COVID-19, Sospese le visite mediche per l'accertamento dell'invalidità civile
I chiarimenti in un documento dell'Inps dopo la proroga dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19. Le attività medico legali saranno svolte in regime di lavoro agile.
Come noto il recente DPCM 26 Aprile 2020 ha stabilito che durante la fase di emergenza sanitaria il lavoro agile sia la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. Pertanto, spiega l'Inps, sino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019 (attualmente fissata al 31 luglio 2020), o alla diversa data indicata dall'Autorità Pubblica, le visite mediche per l'accertamento dell’invalidità civile, cecità civile, handicap e disabilità resteranno sospese e la presenza del personale negli uffici sarà limitata ad assicurare le attività indifferibili. Alla luce di tali provvedimenti, anche le attività medico-legali di accertamento dell’invalidità civile, cecità civile, handicap e disabilità continueranno fino a nuove disposizioni ad essere svolte in regime di lavoro agile da parte dei componenti delle commissioni mediche. Fanno eccezione gli accertamenti riconducibili alla Legge 80 del 2006 (malati oncologici) per i quali si prevede la possibilità di redigere il verbale previa valutazione agli atti della documentazione probante.
Nelle regioni ove si opera in convenzione regionale (CIC), sarà possibile redigere verbali su atti in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva di invalidità/handicap/disabilità/cecità/sordità. Nelle altre regioni, dove permane la competenza delle ASL, sarà cura del responsabile UO medico legale assegnare la valutazione dei verbali ASL ai Medici Inps in modalità di lavoro agile.