Lavoro, Bonus di 600 euro anche sui conti correnti esteri
I chiarimenti in un documento dell'Inps. L'indennità 600 euro si può ricevere anche su un c/c o una carta estera (area Sepa extra Italia).
Pagamenti all'estero
A decorrere dal 1° febbraio 2014, i beneficiari di prestazioni INPS possono ricevere bonifici su un conto di pagamento aperto presso prestatori di servizi di pagamento operanti in uno dei paesi dell’Area SEPA (Single Euro Payments Area), in attuazione del Regolamento (UE) n. 260/2012. A partire dal 10 aprile l'Inps ha introdotto la procedura telematica di verifica della correttezza dei codici Iban, nonché dell'intestazione o co-intestazione dello strumento di riscossione al codice fiscale del beneficiario della prestazione Covid (600 euro). In tale sede è stato stabilito, tuttavia, che continuano a valere le indicazioni operative previste per le prestazioni a sostegno del reddito regolate su conti correnti esteri intestati ai beneficiari di cui al messaggio inps numero 4395/2016. Pertanto ai fini della riscossione di tale indennità, come di qualunque altra prestazione Inps, il beneficiario può indicare un conto di pagamento aperto presso istituti bancari e finanziari operanti in uno dei paesi dell'area Sepa, fornendo il codice Iban del suo conto, nonché la documentazione di titolarità personale dello stesso conto.
In particolare, per il pagamento dei dette indennità, i lavoratori titolari di conti e carte di area Sepa, extra Italia, possono presentare, attraverso la procedura «indennità 600», domanda per l'accesso all'indennità, selezionando come modalità di pagamento: «accredito su Iban area Sepa (extra Italia)». Una volta presentata la domanda, è necessario trasmettere tramite PEC i seguenti documenti: a) copia del documento di identità del beneficiario della prestazione; b) modulo di identificazione finanziaria (financial identification) allegato al messaggio.
Il modulo va firmato e timbrato da un rappresentante della banca estera (cosa sicuramente molto difficile) ovvero corredato di un estratto conto (nel quale siano oscurati i dati contabili) o una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice Iban e i dati identificativi del titolare del conto corrente o della carta ricaricabile dotata di Iban. Nell'email di trasmissione dei documenti, il lavoratore deve indicare, nell'oggetto: «indennità decreto-legge 18/2020 - Iban Sepa» e, nel testo, i propri dati identificativi (nome, cognome, codice fiscale).
Documenti: Messaggio inps 1981/2020