Lavoro Occasionale, Ridotto del 95% il numero dei lavoratori
Il Presidente dell'Inps in audizione alla Commissione Lavoro della Camera dopo la stretta sui cd. voucher. "Il passaggio dal vecchio sistema del lavoro accessorio al nuovo sistema del lavoro occasionale ha quindi comportato una riduzione del 93% in termini economici e del 95% in termini di lavoratori".
Nel biennio 2015-2016 il valore medio annuo dei voucher erogati per pagare i lavoratori occasionali è stato pari a 1,2 miliardi di euro, con un numero medio annuo di prestatori di 1,6 milioni. Nel biennio 2018-2019 il valore medio annuo dei contratti di prestazione occasionale e libretto famiglia è stato di 79 milioni con un numero medio annuo di prestatori pari a 89mila. I numeri sono stati illustrati dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico, intervenuto ieri in audizione alla Camera per commentare una serie di proposte di legge presentate a Montecitorio per regolamentare il lavoro accessorio. L’audizione è stata l’occasione per illustrare i numeri sui voucher alla luce della stretta nei confronti dello strumento operata nel luglio del 2017 con l’introduzione dei contratti di prestazione occasionale e del libretto di famiglia.
"Il passaggio dal vecchio sistema del lavoro accessorio al nuovo sistema del lavoro occasionale ha quindi comportato una riduzione del 93% in termini economici e del 95% in termini di lavoratori", ha detto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico "Le ragioni del progressivo boom dei voucher e all'opposto del ricorso molto limitato ai contratti di prestazione occasionale e al libretto famiglia risiedono principalmente nei rispettivi impianti normativi".
L'abolizione dei voucher, ha ricordato Tridico, "ebbe ragioni politiche contingenti, ma il dibattito sui pro e sui contro era in atto da tempo". "Anche la credenza che queste forme atipiche di lavoro portino a riduzione del lavoro non regolare è sbagliata – ha aggiunto il presidente dell'Inps – la diffusione massiva di forme di lavoro flessibile, infatti, rende più complicato portare a termine con successo le azioni di vigilanza. I contratti iperflessibili possono essere utilizzati facilmente per coprire lavoro non dichiarato e utilizzati come forme di assicurazione contro il rischio di ricevere un verbale ispettivo. Inducendo così l'espansione del lavoro grigio".
Tridico ha poi ricordato che "quando i voucher furono aboliti quelle imprese che ne utilizzavano molti hanno aumentato la propria occupazione utilizzando altre forme contrattuali, per lo più incrementando temporanei o part time. Ciò suggerisce che la domanda di lavoro delle stesse imprese potesse essere coperta anche prima da contratti più stabili". Se si comparano imprese che "utilizzavano voucher" e "non li utilizzavano" dopo l'abolizione, si riscontra che i risultati delle ispezioni di vigilanza nell'aziende che utilizzavano voucher certificano una propensione all'utilizzo di lavoro non regolare relativamente più alta.
Tridico ha infine ricordato che a breve sarà possibile gestire i contributi dei contratti di prestazione occasionale (Cpo) e i pagamenti su libretto di famiglia direttamente attraverso l'app IO, così come è già possibile fare oggi per i contributi dei lavoratori domestici. Tridico ha sottolineato che in questo modo si offrirà un nuovo veicolo agile e semplice ai cittadini e alle imprese.