Riordino Servizi Ispettivi, Ecco le modifiche approvate dal Governo
Diritto d'opzione per gli ispettori, salario accessorio e turn-over. Il Governo recepisce le richieste di modifica dai sindacati sullo schema di decreto istitutivo dell'Agenzia unica per le ispezioni, ora rinominata Ispettorato nazionale.
Nel decreto legislativo ci sarà inoltre una norma programmatica che destinerà una parte dei risparmi di spesa e delle risorse aggiuntive, alla omogeneizzazione del trattamento economico. Il percorso rimanderà alle convenzioni annuali che il nuovo ente stipulerà con il Ministero e fisserà obiettivi, risultati e ammontare delle risorse. Allo stesso tempo, al personale dell'Agenzia sarà erogato il medesimo trattamento economico attualmente in essere nei rispettivi enti (Inps, Inail e Ministero del Lavoro) con garanzia del mantenimento delle sedi sul territorio, e l'esclusione di esuberi e mobilità forzata. I sindacati portano a casa anche l'eliminazione del limite dell'80% al turn-over: la sostituzione dei lavoratori che andranno in pensione avverrà secondo la normativa vigente e senza ulteriori limitazioni.
La parte sindacale si è detta particolarmente soddisfatta per l'esito dell'incontro. «Dopo aver costretto il governo a una prima riscrittura del provvedimento e ad aprire il tavolo di confronto con i sindacati, la mobilitazione degli ispettori di Ministero del Lavoro, Inps e Inail ha segnato o un nuovo passo in avanti. Prova evidente che il confronto paga, nell'interesse dei lavoratori, ma soprattutto del funzionamento delle attività di controllo e di garanzia della legalità», hanno commentato i segretari nazionali Salvatore Chiaramonte (Fp-Cgil), Paolo Bonomo (Cisl-Fp) e Sandro Colombi (Uil-Pa) dopo l'incontro al Ministero.