M5S: 'cerchio magico' sotto accusa, stop aI soliti volti in tv In evidenza
Mercoledì, 28 Maggio 2014
- Roma, 28 mag. - 'Cerchio magico' 5 stelle sotto accusa. Nel corso dell'assemblea M5S, ancora in corso a Montecitorio, secondo quanto si apprende sono stati contestati i fedelissimi alla linea del Movimento, "i soliti volti che vanno in tv", da Alessandro Di Battista a Roberto Fico, e che sono stati onnipresenti sui media in campagna elettorale. A scapito di altri meno noti. Mentre si discuteva delle strategie da seguire in vista dei ballottaggi, e' stato messo sotto accusa in particolare Luigi Di Maio, 'colpevole' di aver fatto ieri sera una riunione ristretta nel suo studio (quello da vicepresidente della Camera) proprio sui ballottaggi di cui poi si sarebbe discusso oggi in assemblea. La replica e' stata, sempre secondo quanto viene riferito, che in realta' sarebbero stati gli attivisti 5 stelle locali a chiamare quelli che in effetti sono ormai tra i piu' popolari M5S. E di contro, la risposta e' stata che si' saranno sul territorio per fare campagna elettorale nei comuni interessati, ma che ci saranno - hanno assicurato - anche tutti i parlamentari locali con l'obiettivo di ocinvolgere i meno noti. Sulla presenza di Grillo, invece, sembra che l'orientamento sia quello di privilegiare i parlamentari e non il leader M5S. E c'e' chi dice: "Grillo adesso si occupa di Bruxelles e del parlamento europeo...". Ma in realta', c'e' anche chi non esclude del tutto la sua presenza in qualche tappa sul territorio. Intanto, l'assemblea dei deputati M5S prosegue e si preoccupa di analizzare e capire perche' "la gente ci ha votato di meno". Roberta Lombardi spiega: "Forse siamo stati troppo aggressivi e poco rassicuranti, ma del resto dopo un anno qua dentro pieno di frustrazioni..". E Alessandro Di Battista, provato dal risultato deludente e da un'influenza, cerca di darsi e di dare la carica: "Hai mai sofferto per amore? Poi riparti con piu' energia...". Parole in linea con quelle di Riccardo Fraccaro che sostiene: "Questa lezione ci fara' bene, da questa storia ne usciremo rafforzati". Ma ci sono anche i dissidenti e i loro malumori. Tommaso Curro', dissidente che ha chiesto le dimissioni di Grillo e Casaleggio, ha avuto un chiarimento in aula alla Camera con l'integralista Roberta Lombardi. L'ex capogruppo 5 stelle si e' avvicinata a Curro' e lo ha apostrofato: "Tomma', e mo' basta...". Curro' si e' difeso: "Il mio era uno sfogo, ho bisogno di avere il mio spazio di critica". Ma quando lei le ha fatto notare che e' giusto "ma non sui giornali", Curro' ha controreplicato: "Si', ma tanto e' inutile che parlo in assemblea perche' voi non mi ascoltate, voi non consentite la mediazione". Ma, cosi' viene riferito, si e' trattato di un confronto sereno, non astioso. Inoltre dall'assemblea emerge che i 5 Stelle vogliano tornare "allo spirito originario del Movimento" e fare meno comizi e occuparsi piu' delle tematiche e fare piu' banchetti tra la gente. .