Cottarelli, rispunta il tetto di reddito per le indennità di invalidità
Nel dossier del commissario Cottarelli spunta l'ipotesi di introdurre un vincolo di reddito per l'indennità di accompagnamento.
Il rapporto della spesa per le prestazioni agli invalidi civili, pensioni di invalidità ed indennità di accompagno diffusi dall'Inps parlano abbastanza chiaro. Complessivamente la spesa per l'accompagno vale infatti 12 miliardi mentre quella destinata alle pensioni di invalidità vale oltre 3 miliardi. Negli ultimi anni le verifiche si sono inasprite con il coinvolgimento dell'Inps e delle strutture territoriali del Ministero del lavoro e della sanità consentendo il risparmio di alcuni denari ma la spesa su questo fronte resta comunque molto elevata.
Cottarelli ipotizza oltre ad una intensificazione dei controlli, anche l'introduzione di un limite di reddito per quanto riguarda le indennità di accompagnamento fissato a 30mila euro per i redditi individuali e a 45mila euro per quelli familiari. Secondo il dossier elaborato dal Commissario da questa misura si potrebbero ottenere 100 milioni il prossimo anno e 200 nel 2016, cifre chiaramente ben più consistenti se si decidesse di intervenire non solo sui trattamenti ancora da erogare ma anche su quelli già in essere.
In realtà come hanno ricordato esponenti del governo e lo stesso Cottarelli, tutte le decisioni su questa delicata materia dovranno essere assunte a livello politico dal governo Renzi e dalla maggioranza che lo sostiene. Non è affatto scontato che questa ipotesi possa passare dato che il governo Letta, nel dicembre dell'anno scorso, aveva tentato di presentare una misura analoga indicando dei limiti di reddito leggermente meno severi di quelli ipotizzati oggi. La proposta suscitò moltissime polemiche e proteste e fu rapidamente cancellata dal testo della legge di stabilità. Bisognerà quindi ora comprendere se il clima politico è cambiato e se si vuole intervenire sulla questione.