Ecco Il Calendario delle domande di Ape sociale/precoci nel 2018
Chi matura nel 2018 i requisiti per conseguire l'Ape sociale e il beneficio precoci dovrà produrre istanza entro marzo 2018.
Appare dunque utile fare un riepilogo della tempistica che bisogna rispettare per fare domanda a seguito delle novità inserite nella legge di bilancio per il 2018. Si parte prima di tutto da una conferma. I soggetti che vogliono accedere ai due ordini di benefici dovranno sempre produrre una doppia domanda: la prima volta alla verifica delle condizioni, con finestre annuali, la seconda volta ad accedere alle due prestazioni, al momento della maturazione di tutti i requisiti.
I termini del 2018 per l'Ape social e precoci
Quest'anno l'istanza di verifica delle condizioni deve essere prodotta all'Inps entro il 31 marzo 2018 (1° marzo 2018 per i lavoratori precoci) e l'Inps comunicherà l'accettazione o il rigetto dell'istanza entro il 30 giugno 2018. Le domande possono essere prodotte anche successivamente a tali date purchè entro il 30 novembre 2018 ma saranno prese in considerazione solo se residuano risorse una volta terminato il monitoraggio delle domande prodotte nella prima finestra temporale. Per gli apisti sociali l'articolo 1, co. 165 della legge 205/2017 ha istituito una finestra aggiuntiva, solo per quest'anno, al 15 luglio 2018 il cui monitoraggio dovrà concludersi entro il 15 ottobre 2018. Le domande presentate tra il 1° aprile ed il 15 luglio 2018 saranno accolte solo se residuano risorse in esito al monitoraggio delle istanze prodotte nella finestra temporale precedente (cioè tra il 1° gennaio ed il 31 Marzo 2018).
Al momento della presentazione dell'istanza di verifica il lavoratore deve trovarsi nelle condizioni previste per avere titolo ai benefici per l'ape sociale e al pensionamento con 41 anni di contributi. Vale a dire deve trovarsi in condizione di disoccupazione con esaurimento integrale della prestazione contro la disoccupazione (es. naspi o mobilità), di invalidità pari almeno al 74%, deve assistere il familiare disabile convivente da almeno sei mesi, o risultare addetto a mansioni gravose, addetto a mansioni usuranti o notturni (solo nel caso di accesso al beneficio contributivo per i precoci).
Come accaduto lo scorso anno i requisiti anagrafici e contributivi (i 63 anni e 30 o 36 anni di contributi nel caso di accesso all'Ape sociale o dei 41 anni di contributi nel caso di domanda per il beneficio dei lavoratori precoci); i tre mesi dal termine del sussidio di disoccupazione (per il profilo dedicato ai disoccupati); la condizione di aver svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 o almeno 7 anni negli ultimi 10 un'attività classificata nelle 15 categorie dei cd. lavori gravosi; il requisito di almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, ovvero di almeno la metà della vita lavorativa complessiva per i lavori usuranti possono essere valutati in via prospettica. Questi requisiti, in sostanza, non devono essere necessariamente posseduti al momento in cui si presenta l'istanza di verifica ma possono essere perfezionati entro la fine del 2018. La seconda domanda, quella volta all'accesso ai benefici, va invece prodotta al momento del perfezionamento di tutti i requisiti previsti dalla norma.
Ad esempio Roberto è un invalido che raggiunge i 63 anni e 30 anni di contributi ad Aprile 2018. Farà domanda di verifica dei requisiti entro il 31 marzo 2018 potendo far valutare in via prospettiva la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi al 31 marzo e presenterà domanda di accesso a aprile in modo da ricevere l'indennità dal 1° maggio 2018, previa cessazione definitiva dell'attività lavorativa. Carlo, invece, è un disoccupato già in possesso di 63 anni e 30 anni di contributi che termina di godere integralmente della naspi il 15 giugno 2018. Produrrà domanda di verifica entro il 15 luglio 2018 e la domanda di accesso nel mese settembre 2018 (decorsi tre mesi dalla scadenza della naspi) in modo da ricevere l'ape sociale dal 1° ottobre 2018. La sua istanza però sarà accolta solo nel limite delle risorse disponibili in esito alla procedura di monitoraggio delle domande presentate (e accolte) entro il 31 marzo 2018.
Come dire che il diritto di Carlo all'accesso al beneficio può essere sulla carta compresso da chi come Roberto ha prodotto la domanda nella finestra temporale precedente. Si tratta di un meccanismo piuttosto discutibile che, come si intuisce, penalizza potenzialmente coloro che presentano la domanda di verifica più avanti nell'anno.
Lo scorso anno le risorse sono state sufficienti a causa del grandissimo numero di domande respinte e, pertanto, anche chi ha prodotto l'istanza tardiva non ha avuto particolari problemi nell'accoglimento. Quest'anno si spera che la situazione non cambi. Anche perchè la prima scadenza è praticamente imminente e per le nuove quattro categorie di lavoratori incluse da quest'anno nei lavori gravosi, non sono stati ancora del tutto aggiornati i modelli Inps e diffuse le indicazioni tecniche (non essendo stato il decreto del ministero del lavoro del 5 febbraio 2018, ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale).