L'EPAP aderisce alla convenzione Inps per il cumulo dei contributi
Si avvicina il pagamento delle pensioni in regime di cumulo anche per i professionisti iscritti presso la Cassa Pluricategoriale.
Il provvedimento consente di adeguarsi alle novità introdotte dalla Legge di stabilità 2017 (art. 1, commi 195-198, Legge n. 232/2016), che, a partire dal 1° gennaio 2017, ha esteso l’ambito di applicazione del cumulo contributivo (già introdotto dall’art. 1, comma 239-245, Legge n. 228/2012) alle forme pensionistiche obbligatorie dei lavoratori autonomi, consentendo di cumulare i periodi assicurativi accreditati presso differenti gestioni, senza oneri a carico, per il riconoscimento di un’unica pensione da liquidarsi secondo le regole di calcolo previste da ciascun ente e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento. L’EPAP attende ora di essere convocata dall’INPS per rendere operativa la convenzione e consentire la liquidazione delle pensioni in cumulo.
«La convenzione sottoscritta – ha commentato il Presidente Stefano Poeta – consente ai dottori agronomi, ai dottori forestali, ai chimici, ai geologi e agli attuari la possibilità di mettere insieme i contributi versati in più gestioni per conquistare una sola pensione senza costi aggiuntivi. Siamo certi che questo rappresenti un passo in avanti a favore dei nostri iscritti che grazie all’Istituto del cumulo gratuito disporranno di uno strumento utile per vedere cumulati i propri contributi versati in differenti gestioni». Per quanto riguarda la misura delle prestazioni liquidate dall'EPAP non si registrano particolari problemi a differenza di quanto accaduto con altre casse privatizzate. In particolare il pro quota EPAP una volta liquidata la pensione in regime di cumulo sarà determinato con le regole di calcolo contributive proprie dell'ente gestore nato, come noto, con il decreto legislativo 103/1996.
La Cassa dovrebbe nei prossimi giorni illustrare il meccanismo di accesso soprattutto per quanto riguarda il trattamento di vecchiaia: la Cassa eroga infatti la prestazione di vecchiaia con 65 anni e 5 anni di contributi. Mentre con il cumulo la pensione di vecchiaia potrà essere conseguita ad un'età anagrafica superiore pari a 66 anni e 7 mesi unitamente a 20 anni di contributi ai sensi di quanto fissato dalla Riforma Fornero per il regime pubblico obbligatorio. Dunque l'assicurato EPAP che ha già il diritto autonomo nella gestione dovrà valutare la convenienza dell'operazione.