Pensioni, Al via il regime transitorio per il prepensionamento dei giornalisti
Nota dell'Inpgi sul nuovo dispositivo contenuto nel decreto legislativo 69/2017 che ha innalzato i requisiti per il prepensionamento dei giornalisti dipendenti di aziende in crisi.
Nel biennio 2017-2018, quindi, i giornalisti rientranti nel perimetro di applicazione della misura transitoria potranno accedere al prepensionamento con almeno 58 anni di eta’, se donne, e 60 anni di eta’, se uomini, a condizione che risultino accreditati almeno 25 anni di anzianita’ contributiva presso l’INPGI.
Le nuove norme sui prepensionamenti
Il decreto legislativo 69/2017 nello stabilire l'innalzamento progressivo dei requisiti anagrafici per il prepensionamento dei giornalisti dipendenti di imprese in crisi (si passerà dai 58 anni ai 61 anni e 7 mesi per uomini e donne entro il 2019 con un requisito contributivo elevato da 18 a 25 anni di contribuzione) ha previsto, in aderenza a quanto chiesto dalle Commissioni Parlamentari, un norma di temperamento per il biennio 2017-2018 in favore dei giornalisti interessati dai piani di esubero presentati entro il 31.12.2016 non recepiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali alla data di entrata in vigore del decreto legislativo (13 giugno 2017). Una sorta di clausola di salvaguardia per evitare il ripetersi di fenomeni come gli esodati verso soggetti che già erano stati inclusi in piani di esubero e che quindi avevano programmato l'accesso alla pensione sulla base di un'età anagrafica inferiore a quella riformata dal predetto intervento. Il decreto legislativo citato prevede tali soggetti possono, in deroga alle nuove norme in vigore, accedere al prepensionamento con un'età anagrafica di 58 anni per le donne e 60 anni per gli uomini, fermo restando il requisito dei 25 anni di anzianità contributiva.
Documenti: Il testo del decreto legislativo 69/2017