Pensioni, al via la campagna Red dell'Inps per le verifiche reddituali
E' partita la cosiddetta "Campagna red", con la quale l'Inps chiede ai pensionati di comunicare se oltre alla pensione hanno avuto nel 2013 altri redditi (personali e familiari), che - a seconda della loro misura - potrebbero modificare l'importo della pensione o farla perdere del tutto. La richiesta non riguarda tutti i pensionati, ma è rivolta solo a quelli che hanno la pensione il cui importo dipende, in tutto o in parte, dal proprio reddito personale o coniugale. Si tratta, ad esempio, di persone che hanno la pensione integrata al minimo, vedove che hanno la pensione ai superstiti che deve essere ridotta in presenza di particolari redditi.
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Interessati anche i pensionati che riscuotono l'assegno per il nucleo familiare e la cosiddetta quattordicesima; ma anche i titolari di pensioni e assegni sociali e le persone che hanno le prestazioni di invalidità civile. La comunicazione deve essere presentata all'Inps entro il 30 giugno soltanto attraverso il mezzo telematico. Ci sono due possibilità: contattare direttamente l'Inps, oppure rivolgersi a intermediari esterni. Nel primo caso è sufficiente collegarsi direttamente all'Inps seguendo il percorso indicato dalla procedura. Occorre denunciare il proprio codice fiscale e il codice segreto Pin per poter essere riconosciuto dall'Inps e abilitato a fare l'operazione. Nell'altro caso si può chiedere l'aiuto gratuito dei Caf o dei professionisti abilitati come i consulenti del lavoro.
È necessario portare la lettera di invito dall'Inps nella quale è inserita una stringa, riportata con codici a barre, che contiene tutte le informazioni personalizzate di ogni interessato. Non rispondere significa avviare il blocco della pensione e poi la richiesta di restituzione delle somme indebite.