Pensioni, Come cambia il riscatto agevolato della laurea
La Commissione Lavoro della Camera ha approvato un emendamento al Dl 4/2019 che estende la possibilità di riscattare con oneri agevolati il corso di studi universitari anche per gli over 45 enni.
Resta però fermo il paletto secondo il quale il riscatto può avere ad oggetto solo periodi da valutare con il sistema contributivo, cioè periodi di studi si devono collocare temporalmente dopo il 31.12.1995. Restano, pertanto, fuori coloro che hanno conseguito il diploma universitario prima del 31.12.1995. In tal caso i periodi da riscattare vengono valutati secondo i criteri della riserva matematica che generalmente prevedono la corresponsione di un onere economico di gran lunga superiore. Chi ha frequentato l'università a cavallo degli anni 1995/1996, conseguendo il relativo diploma dopo il 31.12.1995, può riscattare nella forma agevolata solo gli anni di frequenza del corso di studio successivi al 31.12.1995.
Gli oneri
Per quanto riguarda i costi la disposizione è analoga a quella introdotta dalla legge 247/07 dal 1° gennaio 2008 che consente il riscatto agevolato della laurea per i soggetti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza che non abbiano iniziato l'attività lavorativa. In tale ipotesi l'onere finanziario è determinato dal versamento di un contributivo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo previsto dall'articolo 1, comma 3 della legge 233/1990 per le gestioni dei lavoratori artigiani e commercianti (15.878 euro al valore 2018) moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti (33%) vigente nell'anno di presentazione della domanda. In definitiva il riscatto di un anno di laurea nel 2019 costa 5.239,74 euro. Si rammenta che anche questa forma di riscatto è utile ad incrementare sia l'anzianità utile ai fini del diritto che della misura della pensione. In tal caso però la rivalutazione della contribuzione versata ha effetto dalla data della domanda di riscatto e non dall'anno a cui si riferisce il riscatto.
Non ci sono, pertanto, grandi novità per chi sta cercando di riscattare la laurea per centrare l'uscita con la quota 100 nel triennio 2019-2021. Per queste platee, infatti, i periodi che formano oggetto di riscatto ricadono quasi sempre nel sistema retributivo essendo riferiti a corsi universitari frequentati prima del 31.12.1995. Dunque per loro il riscatto della laurea sempre determinato con i criteri economici più svantaggiosi.