Pensioni, nuovo presidio Giovedì alla Camera per la settima salvaguardia
Sindacati e Comitati degli Esodati chiedono di tenere distinte le misure sulla flessibilità in uscita dalla settima salvaguardia.
Intervenendo al presidio il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, ha messo in guardia il governo dal continuare la politica dei rinvii sulla vertenza esodati e per l’estensione dell’opzione donna. «Il Governo deve rompere ogni indugio e risolvere una situazione di disagio ed incertezza che riguarda decine di migliaia di persone», ha sottolineato, chiedendo l’immediato via libera alla settima salvaguardia, mentre la prossima manovra dovrebbe creare le condizioni «per reintrodurre modalità più flessibili nell'accesso al pensionamento. Il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, ha invece parlato di governo «in stato confusionale», attaccando le ipotesi di modifica alla legge Fornero giocando la carta della flessibilità . Maurizio Petriccioli, segretario confederale della Cisl, ha chiesto «maggiore chiarezza» per i lavoratori quando si parla di esodati e di flessibilità in uscita: «Non vorremmo che le risorse del fondo esodati vengano utilizzate per la flessibilità, che va finanziata diversamente».
Al presidio in via XX Settembre anche l'esponente di Sel Giorgio Airaudo, membro della commissione Lavoro della Camera, che ha ribadito la necessita' di utilizzare subito le risorse del fondo per i lavoratori esodati. Airaudo ha contestato l'ipotesi di una flessibilita' in uscita onerosa per i lavoratori: "Siamo alla beffa, hanno allungato l'eta' pensionabile e poi chiedono di pagare l'uscita ai lavoratori, senza distinguere tra le professioni svolte. La vera riforma e' ridurre l'eta' pensionabile".