Pensioni, Ok dell'Inps alla proroga dell'Ape sociale nel 2020
L'istituto di previdenza ha pubblicato la circolare applicativa della novella contenuta nell'ultima legge di bilancio. Domande di verifica con tre scadenze annue: 31 marzo; 15 luglio e 30 novembre 2020.
Come noto l'ape sociale è un sussidio di accompagnamento alla pensione di vecchiaia per gli iscritti presso l'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, ai fondi ad essa esclusivi o sostitutivi, le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata dell'Inps che si trovino in quattro profili meritevoli di una particolare tutela (disoccupazione, invalidità, assistenza a parenti disabili, accertamento del lavoro gravoso). Possono accedere al trattamento in parola i soggetti che abbiano cessato l'attività lavorativa, risultino residenti in Italia, non siano titolari di alcun trattamento pensionistico diretto ed abbiano 63 anni di età unitamente ad almeno 30 anni di contributi (36 per i lavoratori cd. gravosi). L'accesso allo strumento avviene tramite una doppia domanda, la prima per accertare la presenza dei requisiti soggettivi (istanza di verifica delle condizioni soggettive) la seconda per il conseguimento della prestazione (domanda di accesso).
Domande entro il 31 marzo 2020
I modelli di domanda da utilizzare, rispettivamente, per la verifica delle condizioni e per l’accesso al beneficio sono quelli già in uso nel 2019, reperibili sul sito istituzionale dell'Inps, nella sezione relativa ai servizi on-line. In particolare, il modello di domanda per la verifica delle condizioni di accesso all’APE sociale, dopo la chiusura del 30 novembre 2019, è nuovamente disponibile on-line dall’entrata in vigore della legge n. 160/2019.
Nello specifico i soggetti potranno presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE sociale entro i termini di scadenza del 31 marzo 2020, 15 luglio 2020 e, comunque, non oltre il 30 novembre 2020. Le domande presentate oltre i suddetti termini ed entro il 30 novembre 2020 saranno prese in considerazione esclusivamente se, all'esito del monitoraggio delle domande presentate entro i termini suindicati, residuano le necessarie risorse finanziarie. La valutazione dei requisiti e delle condizioni di accesso al beneficio, della documentazione allegata e di eventuali integrazioni, per il calcolo dell’importo del trattamento, è la medesima dell'anno scorso.
Decorrenza
L’APE sociale, in presenza di tutti i requisiti, decorre dal primo giorno del mese successivo alla domanda di trattamento, previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero. Pertanto la prima decorrenza utile dello strumento, per chi presenta domanda di verifica e di accesso nel 2020, non potrà essere anteriore al 1° febbraio 2020.
A tal fine l'Inps ribadisce che per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale. Da segnalare, infine, che i soggetti in possesso del provvedimento di certificazione dei requisiti per il conseguimento della prestazione potranno presentare domanda di accesso anche successivamente alla scadenza del periodo di sperimentazione, cioè anche dopo il 31 dicembre 2020 (cd. cristallizzazione del diritto).
Documenti: Circolare Inps 35/2020