Pensioni, Riprende la campagna di accertamento dell'esistenza in vita
Coinvolti i pensionati residenti in Europa, Africa ed Oceania ad esclusione dei paesi scandinavi e dell'est Europa. Le operazioni si dovranno concludere entro il mese di settembre.
Si tratta sostanzialmente della seconda fase della campagna 2020/2021 il cui avvio era stato sospeso in ragione della gravità dell’emergenza epidemiologica in atto in tutto il mondo. Originariamente l'INPS aveva programmato l'avvio dell'accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania nel mese di gennaio 2021 con l'invio, come di consueto, da parte di Citibank NA delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita da restituire alla banca entro la prima metà del mese di giugno 2021 (messaggio Inps n. 3102/2020). In considerazione delle criticità connesse all’evoluzione epidemiologica del contagio da COVID-19 i termini sono però stati differiti di quattro mesi (come peraltro già anticipato nel messaggio Inps n. 225/2021).
Pertanto, a partire dal mese di maggio 2021, Citibank curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, attestazioni da restituire alla banca entro settembre 2021. Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di novembre 2021. La prima fase della campagna 2020/2021, avviata ad ottobre 2020 e destinata ai pensionati residenti nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, è stata invece portata a conclusione questo mese.
Documenti: Messaggio inps 1917/2021