Pensioni, tempi ridotti per la pensione privilegiata della Polizia di Stato
Al fine di ottimizzare le fasi del procedimento e contrarre i tempi l'Inps estende la collaborazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza per acquisire gli atti propedeutici alla concessione dei trattamenti privilegiati.
Le nuove disposizioni. Con riferimento ai trattamenti di privilegio per il personale della Polizia di Stato - ricorda l'Inps - la procedura prevede che le Sedi di produzione dell’Istituto, in presenza della sola domanda di liquidazione della prestazione in argomento, inoltrata per via telematica, debbano avviare attività istruttoria per completare la documentazione di rito a sostegno della domanda stessa. Al fine di ottimizzare le fasi del procedimento e contrarre i tempi del relativo iter, si ritiene opportuno avvalersi della collaborazione offerta dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza - per acquisire gli atti propedeutici al provvedimento concessivo.
Nello specifico, per quanto concerne le diverse ipotesi prese in considerazione nella nota operativa n. 27/2007 nelle fattispecie di cui al par. 3 ai punti a), b), c), tale nuova procedura sarà ampliata anche nelle seguenti ipotesi: domanda di pensione privilegiata indiretta o di pensione privilegiata di reversibilità; rinnovo dell’assegno privilegiato; richiesta di Aggravamento; richiesta dell’assegno di incollocabilità di cui all’articolo n. 104 del TU n. 1092/1973.
A tal fine, l’interessato provvederà: 1) ad inviare la richiesta di liquidazione della pensione privilegiata a questo ente previdenziale, in via telematica, secondo le modalità di cui alla predetta circolare n.131 del 2012; 2) a trasmettere, via p.e.c., copia della stessa domanda al citato Dipartimento della Pubblica Sicurezza all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Documenti: messaggio inps 7115/2015