Riforma Pensioni, Boeri: ci aspettavamo di più. Necessaria la flessibilità in uscita
Il Presidente dell'Inps critica la mancanza nella legge di stabilità delle misure proposte in materia di armonizzazione del sistema previdenziale.
La riforma delle pensioni è importante, ha quindi sottolineato ancora Boeri, "per la ricongiunzione delle carriere discontinue per persone che hanno una parte di carriera nel pubblico e una parte nel privato e sono ingiustamente penalizzate. Nella legge di Stabilità - sottolinea Boeri - sulle pensioni ci aspettavamo di più".
Il presidente dell'Inps richiama "soprattutto un intervento organico" che "sarebbe stato possibile anche nel quadro di una manovra espansiva ma fiscalmente responsabile". "Se si produceva nella direzione di un'uscita flessibile, questo comporta inizialmente dei disavanzi più ampi ma poi, nel corso del tempo, se la cosa è disegnata nel modo giusto questo porterà in futuro a dei disavanzi limitati", aggiunge.
Si tratta secondo Boeri "di una operazione che avrebbe potuto conciliare spinta all'economia con responsabilità fiscale". Il presidente dell'Inps sottolinea comunque che, "tuttavia, nella legge di stabilità ci sono degli aspetti positivi soprattutto riguardo agli interventi di contrasto alla povertà". "Credo - rileva Boeri - che con la legge delega sull'assistenza e con gli interventi già programmati nella stabilità ci siano, per la prima volta in Italia, i margini per poter pensare di introdurre un reddito minimo". A luglio, come si ricorderà, Boeri aveva proposto al Governo un ampio disegno di riforma del sistema previdenziale volto ad accogliere maggiore flessibilità non solo in uscita ma anche sul fronte del versamento dei contributi.