Riforma Pensioni, Damiano: bene apertura su anticipo sino a 62 anni e 7 mesi
Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera commenta le recenti dichiarazioni di Nannicini sulla flessibilità in uscita.
“Se il Governo pensa a una detrazione fiscale per portare a zero le penalizzazioni – prosegue – o i costi finanziari per queste categorie, sarebbe un fatto positivo: bisogna investire risorse adeguate. Così come è apprezzabile il fatto che Nannicini non abbia preclusioni a portare, come abbiamo sempre sostenuto, da 3 a 4 gli anni di anticipo”. “Infine – spiega – se la soluzione per rivalutare le pensioni basse passerà dalla quattordicesima, non possiamo che condividerlo: questa misura, istituita dal Governo Prodi nel 2007, eroga a luglio di ogni anno una cifra media di 400 euro a 3 milioni di pensionati con un assegno previdenziale fino a 700 euro al mese (l’investimento annuo è di 1 miliardo e 200 milioni di euro)”. “Non c’e’ il rischio, in questo caso, di commettere l’errore fatto con gli 80 euro a carico degli ‘incapienti’. Basterebbe alzare la cifra e il tetto e si aiuterebbero effettivamente i più deboli”, conclude