Riforma Pensioni, Damiano: possibili correttivi con l'esame della legge di stabilità
Critiche da parte dell'ex Ministro del Lavoro Pd Cesare Damiano alla stangata prevista dalla legge di stabilità sulla previdenza complementare. "Possibili modifiche al testo in sede Parlamentare".
Kamsin Alla sinistra del Partito Democratico non va giu' la stangata prevista dalla legge di stabilità sulle pensioni. Non lo manda a dire l'Ex ministro del lavoro Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera che in una intervista raccolta dall'Agenzia Stampa Dire ricorda come ci si aspettasse molto piu' sul capitolo dedicato alla previdenza.
"Non solo non sono state presentate misure in favore dei lavoratori precoci, degli esodati e dei quota 96 della scuola ma il Governo vuole addirittura accrescere il prelievo fiscale sulla tassazione della previdenza integrativa, una scelta che rischia di mettere in discussione la stessa sopravvivenza del secondo pilastro già fortemente compromesso dal calo dei versamenti dovuti alla crisi economica", sostiene Damiano. "La previdenza integrativa, prosegue Damiano, dovrebbe essere sostenuta ed incentivata per consentire soprattutto alle giovani generazioni di aggiungere alla pensione pubblica una pensione di natura privata".
"Per quanto riguarda il Trattamento di Fine Rapporto in busta paga non abbiamo alcun pregiudizio sul suo utilizzo volontario: siamo contrari invece alla tassazione per via ordinaria del TFR che rischia di penalizzare i lavoratori che fanno questa scelta".
Damiano ricorda come sia opportuno vedere dapprima i testi, dato che in Parlamento non sono ancora arrivati. "Ci saranno comunque spazi di manovra per inserire alcune misure" in tema previdenziale: "il Governo ha presentato il suo progetto ma questo sarà certamente aperto al confronto ed al contributo delle altre forze politiche".
Zedde