Riforma Pensioni, Padoan conferma la flessibilità in uscita. Pronta soluzione per gli esodati
Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha indicato i temi all'ordine del giorno del Governo in materia previdenziale. Le misure nella legge di stabilità.
"La disponibilita' a margini di flessibilita' che consentano di adeguare le scelte di pensionamento alle esigenze individuali sulla base di criteri attuariali e' di per se' un aspetto positivo", ha spiegato Padoan sottolineando che "l'introduzione di forme di flessibilita' e' utile al fine di venire incontro alle richieste dei cittadini vicini all'eta' di pensionamento". Il ministro ha evidenziato "alcuni aspetti da considerare", a partire dal fatto che " in una societa' con un incremento di vita atteso e' ipotizzabile un progressivo aumento dell'eta' di pensionamento".
Padoan inoltre ha ricordato che il nostro e' un Paese "caratterizzato da un elevato debito pubblico" e, infine, che "ogni eventuale intervento di anticipo determina un aumento di spesa e necessita di copertura finanziaria, il meccanismo attuariale potrebbe non essere sufficiente". Nell'ordinamento vigente, ha concluso, "ci sono gia' forme di flessibilita'". Secondo Padoan, "Ogni cambiamento" del sistema pensionistico va attentamente valutato" tenendo conto delle "implicaizoni per i conti pubblici".
Esodati. Ok del Ministro poi alla soluzione delle questioni relative alla settima salvaguardia anche se ha indicato che gli strumenti normativi saliranno sul treno della legge di stabilità. Per quanto riguarda la settima salvaguardia "il Governo si impegna ad accertare le risorse per un nuovo definitivo intervento di salvaguardia" degli esodati rimasti fuori dagli interventi precedenti "e a cercare soluzioni per il recupero delle economie degli esercizi pregressi e il relativo utilizzo per gli esercizi successivi previa compensazione sui saldi di finanza pubblica nel rispetto degli obiettivi programmati". "Questi interventi saranno effettuati nella legge di stabilita'", ha spiegato il ministro, "con la speranza che questo sgomberi il campo da tutte le illazioni".
"Allo stato attuale ancora non e' possibile effettuare un consuntivo di tutte le operazioni di salvaguardia perche' ve ne sono ancora alcune aperte", ha aggiunto Padoan, spiegando che per utilizzare eventuali risparmi per un nuovo intervento e' necessario che prima "la Conferenza dei servizi certifichi eventuali economie riconducibili a salvaguardie chiuse". Dopo questo passaggio ci dovra' comunque essere "un intervento normartivo che consideri l'impatto su indebitamento netto". Apertura anche sui vasi comunicanti, quello strumento normativo che consentirebbe l'uscita di circa 3mila lavoratori già in possesso della certificazione della DTL ma la cui domanda di pensionamento non è stata accolta dall'Inps per l'esaurimento dei posti disponibili: "è allo studio anche l'adozione del provvedimento" ha indicato Padoan.
Per quanto riguarda l'opzione donna, sarebbe necessaria una misura normativa ad hoc per estendere la possibilita' di utilizzo dello scivolo anche per le pensioni "con trattamenti decorrenti dopo il 31 dicembre 2015" ha detto Padoan.