Riforma Pensioni, Poletti apre alle modifiche entro fine anno
Il ministro del Lavoro Poletti ha spiegato che si comincerà a parlarne prima dell'estate. E che la flessibilità in uscita a fronte di un assegno più basso "è una delle opzioni".
Kamsin Nella prossima legge di stabilità ci sarà spazio per un intervento sulle pensioni. L'obiettivo è rendere l'uscita più flessibile, partendo da situazioni più specifiche e delicate, e, dunque, in un quadro di tenuta dei conti pubblici. E' quanto ha affermato oggi il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta all'Inail.
Il titolare di Via Veneto ha aggiunto che è necessario avviare prima una riflessione e "parlare con misura senza alimentare aspettative". Secondo il ministro i tempi però sono oggi piu' maturi rispetto al passato: "l'Europa riconosce gli sforzi fatti dall'Italia in questi ultimi anni. E' la stessa approvazione del Jobs Act a rendere necessario un intervento di manutenzione sulla legge Fornero per smussare le eccessive rigidità" ha detto Poletti.
Bisogna guardare a un panorama molto diversificato e verificare i problemi cui dare una risposta". Il responsabile del Lavoro ha spiegato che c'è "un problema generale" legato a una "possibile flessibilità in uscita. E' una delle opzioni. Ma ci sono anche specifiche condizioni che si riferiscono a chi perde il lavoro e non arriva a maturare i requisiti pensionistici". Secondo Poletti, per questi ultimi, "o si adotta un ammortizzatore specifico o si individua una modalità ponte per andare in pensione". In ogni caso, bisogna "partire dalle situazioni socialmente più delicate", ha rimarcato.
Poletti ha poi affermato che convocherà i sindacati, che hanno chiesto un incontro al ministro, dopo aver fatto un momento di "verifica e riflessione" anche con l'inps e il nuovo presidente Tito Boeri. "Li vedrò - ha detto - ma non c'è ancora una data. Dobbiamo fare un minimo di verifica e avere un pò di tempo per una visione condivisa. Naturalmente ascolteremo i sindacati che hanno delle proposte da avanzare". Il ministro ha aggiunto che "il tema delle pensioni è particolarmente delicato e sensibile". Pertanto, la sede naturale per ipotizzare delle modifiche alla legge Fornero non può che essere la manovra finanziaria che "definisce la tenuta" dei conti pubblici del paese. "Per decidere - ha concluso - dobbiamo però prima lavorarci, studiare. Dobbiamo fare un lavoro preliminare di studio e poi arrivare alle decisioni".
Proprio oggi anche il presidente dell'Inps, Tito Boeri, ha rilanciato il tema indicando che con il ricalcolo contributivo dell'assegno si potrebbero anticipare le uscite.
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