Riforma Pensioni, La Camera conclude l'esame della settima salvaguardia
La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha concluso l'esame degli emendamenti alla proposta di legge sulla settima salvaguardia.
Il testo della proposta di legge è composto da quattro articoli. Il primo, già esaminato dalla Commissione Lavoro la settimana scorsa, contiene una salvaguardia per 2.500 lavoratori della scuola, macchinisti ferrovieri ed uno scivolo di pensionamento per i lavoratori del pubblico impiego che abbiano raggiunto la quota 96 entro il 2012; il secondo articolo riguarda l'estensione della salvaguardia a circa 26mila lavoratori che avevano perso, a vario titolo, il lavoro entro il dicembre 2011 con l'estensione dei profili di tutela dal 6 gennaio 2016 al 6 gennaio 2017; il terzo articolo contiene lo stop alle penalizzazioni ai lavoratori che avevano ottenuto la liquidazione della pensione prima del compimento dei 62 anni di età. L'ultimo articolo, il quarto, reca le coperture finanziarie al provvedimento. La Commissione, concluso l'esame degli emendamenti, ha deliberato di richiedere al Governo la trasmissione, entro il termine di dieci giorni, di una relazione tecnica sul nuovo testo unificato delle proposte di legge risultante dell'esame delle proposte emendative
Molto positivo il giudizio di Damiano: “La nostra proposta vuole risolvere alcune contraddizioni. Tra queste: il problema dei lavoratori in mobilita’ da aziende fallite esclusi dalle salvaguardie, in quanto non in possesso di un accordo sindacale perche’ si tratta, per l’appunto, di aziende in fallimento. Quello dei lavoratori edili in mobilita’ esclusi perche’ l’indennita’ speciale edile non e’ prevista nelle salvaguardie. Il problema della parita’ di trattamento tra lavoratori che hanno sottoscritto accordi governativi e non. Infine, per tutte le tipologie gia’ previste nelle precedenti sei salvaguardie, chiediamo che venga previsto un allungamento del periodo di tutela di un anno, portando la data al 6 gennaio 2017″.
“Per risolvere questi problemi sono sufficienti le risorse risparmiate dal Fondo esodati negli anni 2013, 2014 e 2015. Si tratta di un miliardo e 300 milioni, come certificato dall’Inps. Ci auguriamo che la Conferenza dei servizi, costituita dal ministero del lavoro e dal Mef, si concluda rapidamente al fine di una definizione conclusiva delle risorse disponibili”, conclude Cesare Damiano.
Nella giornata di oggi la Commissione ha poi approvato all'unanimità la risoluzione dell'Onorevole Simonetti che chiede al Governo l'attivazione dei cd. vasi comunicanti per consentire l'uscita dei lavoratori in congedo nel 2011.