Contratto Statali, Il Governo apre allo sblocco degli scatti di anzianità
Al via l’incontro con i sindacati per il pubblico impiego. Nel 2015 niente aumenti ma c'è l'apertura ad una parziale attenuazione del blocco degli scatti. Parte anche il confronto sulla parte normativa.
Kamsin Il Governo conferma che i soldi per gli aumenti contrattuali nel pubblico impiego non ci sono, almeno per il 2015. Ma se, da un lato, la parte economica del contratto non potrà essere rinnovata stasera il governo cercherà di mediare con i sindacati del pubblico impiego su alcuni punti delle misure contenute nella legge di stabilità.
L’obiettivo è evitare lo sciopero prospettato non solo dalla Cgil ma anche da Cisl e Uil, nella giornata di protesta della categoria dello scorso 8 novembre. Al tavolo, convocato per le ore 19, ci saranno da una parte Marianna Madia, ministro della Pubblica amministrazione, e il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio; dall’altra i segretari generali di Cgil e Cisl, Camusso e Furlan, quello designato della Uil Barbagallo, il segretario generale dell’Ugl Capone e i vertici di categoria.
Nell'incontro si discuterà soprattutto di legge di Stabilità con il Governo che spiegherà la parziale ripresa degli scatti di anzianità nel comparto pubblico. Infatti se sulle risorse finanziarie per i rinnovi contrattuali, che valgono 2,1 miliardi di euro per il solo 2015, Renzi non è in grado di dare garanzie, ci sarebbero aperture su altri fronti. Ad iniziare proprio dagli scatti. Non è un mistero, infatti, che nella relazione governativa al disegno di legge di stabilità viene messo nero su bianco, la ripresa, almeno, della dinamica legata alla carriera permettendo agli stipendi di salire nel caso in cui siano previsti scatti automatici o di promozioni di carriera.
Lo sblocco tuttavia non avverrà per tutti. Sempre secondo la relazione illustrativa, gli stipendi, l'indennità integrativa speciale e gli assegni fissi e continuativi del personale non contrattualizzato (cioè dei docenti e dei ricercatori universitari, del personale dirigente della Polizia di Stato e gradi di qualifiche corrispondenti, dei Corpi di polizia civili e militari, dei colonnelli e generali delle Forze armate, del personale dirigente della carriera prefettizia, nonché del personale della carriera diplomatica) continueranno a non essere adeguati nel 2015; inoltre, lo stesso anno non sarà utile ai fini della maturazione delle classi e degli scatti di stipendio, correlati all’anzianità di servizio.
Come dire che gli scatti continueranno ad essere bloccati per alcune categorie del personale pubblico non contrattualizzato (peraltro la categoria dovrebbe essere meglio individuata, come suggerito anche dall'ufficio studio della Camera dei Deputati). Nell'incontro di stasera il Governo dovrà spiegare ai sindacati se resta confermata questa impostazione oppure se sono possibili ulteriori aperture.
Tra le altre novità è possibile che venga prospettato l’avvio del negoziato sulla sola parte normativa dei contratti: una offerta che può essere resa più credibile con l’impegno a rivedere alcune parti della legge Brunetta sul pubblico impiego, quelle più indigeste ai rappresentanti dei dipendenti pubblici.
Zedde