Contratto Statali, la Consulta si pronuncerà sulla legittimità del blocco
Il blocco degli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione finirà sul tavolo della Corte Costituzionale. I sindacati chiedono di verificare se la procedura sia costituzionale.
Kamsin Il blocco dei contratti del pubblico impiego dovrà essere vagliato dalla Consulta. Ieri CGIL, CISL e UIL hanno, infatti, depositato al Tribunale di Roma il ricorso sul blocco dei contratti nel pubblico impiego, affinché l'organismo capitolino sollevi la questione di legittimità di fronte alla Consulta. ”La Consulta in passato si è già pronunciata dichiarando l'ammissibilità di misure simili solo in chiave emergenziale e in modo circoscritto nel tempo. E comunque garantendo criteri di proporzionalità e ragionevolezza”, spiega la CISL in una nota.
L'annuncio arriva proprio in occasione della discussione in Aula alla Camera della legge di stabilità, provvedimento con il quale il governo intende confermare il blocco economico della contrattazione nel pubblico impiego per contenere le spese nel settore.
In settimana, peraltro, è arrivata anche una importante sentenza della Corte di Giustizia Europea sui cd. precari della scuola. La Curia ha sanzionato l'Italia, dichiarando la normativa nazionale in violazione della Direttiva europea sul ricorso ai contratti a tempo determinato nella scuola, di fatto obbligando il governo ad assumere iniziative coerenti e conseguenti non solo per quanto i precari della scuola ma anche per quelli della Pubblica amministrazione.
Le motivazioni addotte dalla Corte dovrebbero infatti esplicare i loro effetti non solo con riguardo al comparto scuola, dove la precarizzazione è particolarmente elevata (si contano oltre 200mila contratti senza tutele), ma anche su tutti gli 80 mila tempi determinati delle Pubbliche Amministrazioni, che siano centrali, locali, della sanità, dell'Università e della ricerca.
Si tratta in questo caso di contratti prorogati da anni, anche da quattordici e quindici anni, che svolgono funzioni fondamentali delle amministrazioni in presenza di blocco totale o parziale del turn over. Una stabilizzazione, probabilmente, dovrà essere individuata anche per quelle 40mila collaborazioni continuative a progetto nelle Pa che il Jobs Act intende superare.
Zedde