Riforma Pa, sparisce il corpo forestale. Ok al riordino per la polizia provinciale
E' stato approvato un emendamento del relatore al disegno di legge delega sulla riforma della pubblica amministrazione che prevede l'assorbimento del corpo forestale nelle altre forze armate. Via libera anche al riordino della polizia provinciale.
Kamsin I corpi di polizia passeranno da 5 a 4 e dagli accorpamenti-assorbimenti almeno per ora resta fuori la polizia provinciale. E' quanto emerge dalla seduta della commissione Affari costituzionali che ha approvato un emendamento del relatore all'articolo 7 della delega sulla P.A.
L'emendamento depositato da Giogio Pagliari (Pd), relatore al provvedimento, prevede infatti una delega al Governo volta alla "razionalizzazione e potenziamento dell'efficacia delle funzioni di polizia anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio al fine di evitare sovrapposizioni di competenze e di favorire la gestione associata dei servizi strumentali, tenendo conto delle esigenze connesse all'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56".
Nonchè una ulteriore delega che assicuri il "riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, con conseguente riordino dei corpi di polizia provinciale, nonchè con riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo nelle altre Forze di polizia, ferma restando la garanzia degli attuali livelli di presidio dell'ambiente, del territorio, e della sicurezza agroalimentare e la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitarietà".
La conferma è arrivata anche dal ministro Madia che ha parlato a margine della riunione della commissione Affari costituzionali di palazzo madama: "l’attuazione della delega Pa all’esame del Senato farà scendere i corpi di polizia da cinque a quattro, con la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato e il suo eventuale assorbimento nelle altre forze". L’articolo riformulato per ora esclude dagli accorpamenti-assorbimenti la polizia provinciale, così come avevano chiesto la Ragioneria generale dello Stato e la commissione Bilancio.
Sempre oggi, la conferenza dei capigruppo ha fissato l’approdo in Aula della riforma della Pa nei giorni dal 31 marzo al 2 aprile «ove concluso» l'esame in commissione.
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