Visite Fiscali, Scendono nelle Pa i certificati e le assenze per malattia
L'Inps diffonde i primi dati dell'attività di controllo, relativi all'ultimo quadrimestre del 2017: i certificati presentati sono scesi del 13% e i giorni a casa nella Pa del 10,6%.
Nei primi quattro mesi di gestione del Polo unico della malattia l'Inps registra un deciso decremento del numero di certificati medici dei lavoratori pubblici appartenenti al nuovo Polo unico (- 13,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo stesso andamento si verifica, anche se in modo decisamente meno marcato (- 2,1%), per i dipendenti del settore privato. A livello territoriale il rapporto evidenzia una differenziazione per entrambi i settori con maggiore riduzione al Sud del paese ( - 15,9% del pubblico rispetto al - 4,6% del privato)
Oltre alla riduzione del numero dei certificati nel settore pubblico corrisponde anche una decisa diminuzione (- 10,6% ) del numero di giorni di malattia. In termini relativi, la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori passa così , nel settore pubblico , dal 33% del 2016 al 29% del 2017 con una flessione di 4 punti percentuali. Diminuisce anche il numero medio dei certificati dei lavoratori pubblici: si passa dai 7 certificati ogni 10 lavoratori del 2016 ai 6 certificati ogni 10 del 2017. Nel settore privato l'indice è rimasto invariato a 4 certificati ogni 10 lavoratori.
Secondo il Presidente dell'Inps, Tito Boeri, "il coinvolgimento dell'Inps effettuato con il Polo unico scoraggia comportamenti opportunistici e registra, nell'ultimo quadrimestre, dati incoraggianti", ha spiegato. "C'è ancora molto da imparare. Ci stiamo muovendo su un terreno per la maggior parte inesplorato ma i dati indicano che l'impegno ha avuto già effetti importanti", ha aggiunto Boeri.
Tornando sui numeri, l'Inps riscontra leggere variazioni tra pubblico e privato anche sul tasso di idoneità, cioè il numero di visite con esito idoneità al lavoro rispetto al numero di visite effettuate: ogni cento visite effettuate nel pubblico, 38 risultano con esito di idoneità, contro 34 nel privato; mentre il tasso di riduzione della prognosi, cioè il parametro che misura il numero di visite con riduzione della prognosi rispetto al numero di visite effettuate, è piuttosto basso per entrambi i settori, anche se quello del pubblico (2 su cento) è pari alla metà di quello privato (4 su cento); di contro il numero medio di giorni di riduzione risulta essere il doppio (5 giorni per il pubblico e 2,6 per il privato). Nel settore pubblico, quindi, sono meno frequenti i casi di errori nella previsione prognostica ma con effetti maggiori in termini di riduzione di giornate.
Documenti: I dati dell'Osservatorio diffusi dall'Inps