Via libera alla presentazione delle domande per l’indennità «una tantum» da 1.000€ a favore dei lavoratori fragili che nel 2021 hanno raggiunto i limiti massimi indennizzabili a titolo di indennità di malattia. L’Inps, infatti, ha reso disponibile da oggi l’applicativo per l’inoltro telematico delle domande tramite il portale istituzionale. Gli interessati avranno tempo sino al 30 novembre 2022. A spiegarlo è il messaggio Inps n. 3106/2022 pubblicato oggi.
La scorsa settimana l’ente previdenziale aveva spiegato la misura chiarendo che spetta ai soli lavoratori «fragili» dipendenti del settore privato aventi diritto alla tutela della malattia dall’Inps (e cioè: operai dell’industria; operai ed impiegati del settore terziario e servizi; lavoratori dell’agricoltura; lavoratori dello spettacolo e lavoratori marittimi) che nel 2021, non potendo svolgere la prestazione in modalità «agile», sono stati assenti dal servizio e privi dell’indennità di malattia per esaurimento del periodo massimo indennizzabile (180 giorni per anno solare) a tale titolo nel 2021.
Per avere diritto al bonus è sufficiente autocertificare di aver raggiunto nell’anno 2021 il periodo massimo indennizzabile di malattia, disciplinato dalla specifica normativa prevista per il soggetto che presenta la domanda, e non avere reso nell’anno 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile nei periodi per i quali ha presentato i certificati di malattia che attestano la cd. «condizione di fragilità» (cioè la presenza di una disabilità grave o la condizione di rischio per immunodepressione, terapie oncologiche o salvavita).
Domande al via
L’Inps spiega che gli interessati devono produrre domanda entro il 30 novembre 2022 in via telematica accedendo tramite il portale istituzionale al percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Bonus lavoratori fragili – Indennità una tantum” (serve Spid, Cie o Cns). In alternativa è possibile presentare domanda tramite Contact Center Integrato oppure rivolgendosi ai patronati. L’accredito del bonus, completamente esentasse, avverrà su Iban indicato dal richiedente (dovrà essere a lui intestato o cointestato).
Documenti: Messaggio Inps 3106/2022