REIEZIONE APE SOCIAL CAUSA DISOCCUPAZIONE PER MANCATA ASSUNZIONE FINE PERIODO DI PROVA

Signora, intanto precisiamo che non deve scusarsi di nulla.Io ho provato soltanto a darle dei riferimenti utili.Sono certo che può appellarsi alla Circolare indicata, che chiarisce le modifiche all’articolo 1, commi 162, lettere b), c),
d), e) e h), 163, 164, 165 e 167 della legge 27 dicembre 2017, n.
205 ,così come apportate da una legge successiva,cioè la n. 232/2016 art. 1 1, commi da 179 a 186. Nella prima il contratto a tempo determinato precludeva la possibilità di diritto all'Ape Social, nella seconda a particolari requisiti viene garantito il diritto di accesso.
Mi faccia sapere se l'impiegato del patronato o dell'INPS è d'accordo con questa mia interpretazione.

Buongiorno Nicola54 ho letto con attenzione la circolare e le confermo i requisiti positivi , la reiezione INPS dava come motivazione rapporto di lavoro non cessato per licenziamento ...
gliela allego per completezza .
Possiamo riferire al patronato INCA di Magenta quanto da lei suggerito ?
Mi scuso per il disturbo che le sto recando ed un grazie anticipato per i preziosi suggerimenti.
Cordiali saluti

La Circolare INPS alla quale fare riferimento ai fini del dirritto alla prestazione Ape Social per coloro che abbiano concluso contratti di lavoro a tempo determinato, è la n. 34 del 23 febbraio 2018.La legga con riferimento al par. 2.Mi dica se suo marito ha i requisiti in esso contenuti. Nel caso di verifica positiva deve rivolgersi all'INPS chiedendo il motivo della respinta della domanda.

Grazie Nicola54 le confermo la presenza del requisito In dettaglio 32 mesi su 36.
Come dobbiamo procedere ?
Un grazie anticipato

Grazie Nicola le confermo 32 mesi su 36 mesi.
Cordiali saluti.

Estratto da Pensioni Oggi:
"L'apertura ai contratti a tempo determinato.

Per quanto riguarda l'Ape sociale sono ammessi a decorrere dal 1° gennaio 2018 anche coloro che siano in stato di disoccupazione a seguito di scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi sempre a condizione che abbiano concluso, da almeno tre mesi, di godere della prestazione di disoccupazione loro spettante (es. Naspi). A tal fine l'Inps ha precisato che l’arco temporale dei trentasei mesi entro cui individuare i diciotto mesi di rapporto di lavoro dipendente decorre, a ritroso, dalla data di scadenza del rapporto di lavoro a tempo determinato da ultimo svolto al momento della domanda di verifica delle condizioni e sulla base della quale il soggetto chiede di poter beneficiare dell’APE sociale. I diciotto mesi di rapporto di lavoro dipendente, possono essere anche non continuativi ed è considerato valido, a tal fine, qualsiasi tipo di lavoro subordinato.
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Per questo motivo non è indispensabile il licenziamento, ma a particolari requisiti, come sopra correttamente riportati si ha diritto alla prestazione Ape Social anche dopo la scadenza di un contratto a termine.Mi dica se suo marito è in possesso dei requisiti indicati.