calcolo pensione sistema misto

Luciano, la neutralizzazione è possibile, non è chiaro se a domanda o d'ufficio.
Ritenendo che non viviamo in una dittatura scandinava, dove qualsiasi cosa ti viene imposto, credo, ma ripeto non sono sicuro, che nella nostra "democrazia" la possibilità sia a domanda per evitare di "imporre" un beneficio non richiesto.
Come puoi notare dal messaggio che allego, la possibilità di neutralizzare dei periodi contributivi sfavorevoli al calcolo esiste secondo le seguenti modalità:
"deve essere escluso dal computo della retribuzione pensionabile e
dell'anzianità contributiva tutto il periodo di lavoro svolto a partire dal
cambiamento di attività, ovvero, in caso di riduzione retributiva avvenuta
nell'ambito dello stesso rapporto di lavoro, tutto il periodo di lavoro svolto a partire
dall'anno solare in cui è iniziata tale riduzione"”.
In pratica, se gli ultimi due anni sono caratterizzati da retribuzioni più basse di quelle dei precedenti anni, si escludono dal calcolo totalmente, quindi si riduce anche l'anzianità contributiva utile al calcolo (non al diritto).
Occorre quindi simulare il calcolo sia includendo che escludendo il biennio interessato per valutare se esiste realmente il beneficio.

Per Pablito Chiaro il suo intervento riguardo il calcolo pensione retributivo sino al 31 12 2011 e contrbutivo dal 1 1 2012 in poi. Per uno che a fine 2014 ha maturato i 42.5 anni di lavoro e negli ultimi 2 anni lo stipendio percepito è molto ridotto rispetto agli anni precedenti,ha un calcolo molto basso. Non è giusto....possibile che non ci sia un rimedio? PS dipendente privato.

Baiba, un po di chiarezza:
avere retribuzioni in fase calante negli ultimi anni lavorativi crea un danno sia per il calcolo misto che per quello retributivo , anzi per quest'ultimo il danno è ancora maggiore.
Per il calcolo della quota A (contribuzioni fino al 31/12/1992), per entrambi i calcoli, si considerano le retribuzioni degli ultimi 5 anni, ma non andando a ritroso dal 2011, bensì andando a ritroso dall'anno dell'ultima contribuzione, esempio:
ultima retribuzione anno 2014, anni da considerare 2010-:-2014.
Stesso discorso per la quota "B" andando a ritroso per gli ultimi 10 anni (anni 2005-:-2014).
In questo caso però , per il retributivo la contribuzione interessata è dal 1/1/1993 al 31/12/2011, quindi 19 anni, mentre per il contributivo è limitata a soli 3 anni (1993-:-1995), quindi capirai che la riduzione delle retribuzioni negli ultimi anni è più penalizzante per il retributivo che per il contributivo.
In definitiva è proprio l'opposto di quello che pensavi.

Il calcolo della pensione con il sistema misto (per chi nel 95 non aveva maturato 18 anni di lavoro) calcola la quota retributiva con base la media settimanale degli stipendi delle ultime 260 settimane (5 anni). Se un lavoratore passa ad altro lavoro con stipendio più basso più lavora e più abbassa la quota A e B della parte retributiva. La quota contributiva si alza ma molto spesso non abbastanza da recuperre il Gap. Questi sono gli unici lavoratori che non hanno certerza della loro pensione al contrario di quelli ex puramente retributivi che hanno visto l'astice la fissare la quota retributiva al 2011 e quelli del puramente contributivo che più lavorano e più si alza la pensione. Me lo potete confermare.
grazie