Domanda del contributo per la cessata attività di agente di commercio

Sperando che possa esserle  utile estraggo da comma 283 art. 1 della legge n. 145/2018:Possono, invece, beneficiare dell’indennizzo i titolari di imprese che esercitano contemporaneamente plurime attività commerciali, come avviene, ad esempio, nei casi di esercizio congiunto di commercio all'ingrosso e al dettaglio. In tali casi, indipendentemente dalla loro prevalenza, ciò che rileva è che il soggetto richiedente, al momento della cessazione dell’attività, eserciti un’attività indennizzabile.Si precisa che l’erogazione dell’indennizzo deve essere richiesta con riferimento all’ultima attività commerciale cronologicamente cessata. Pertanto, non può fruire del beneficio il soggetto che, dopo aver cessato un’attività di commercio rientrante nell’ambito di applicazione della norma, abbia successivamente cessato un’altra attività non indennizzabile.In merito alle richieste di indennizzo effettuate dai coadiutori, come già specificato alle Strutture territoriali con il messaggio n. 212 del 24 luglio 2002, deve tenersi conto della cessazione definitiva dell’attività commerciale del soggetto titolare. Pertanto, il coadiutore può beneficiare dell’indennizzo solo se ha cessato l’attività in concomitanza e per effetto della cessazione definitiva dell’attività esercitata dal titolare. 

Buongiorno, tra qualche mese compio 62 anni ed ero intenzionato a cessare la mia attività di agente di commercio e richiedere il contributo per la cessazione, dalla visura camerale mi sono accorto che la mia attività primaria è quella di ingrosso di prodotto surgelati, mentre quella di agente di commercio è secondaria.
Preciso che l'attività di agente  di commercio la svolgo dal 1995, mi chiedevo se in questa condizione posso richiedere il contributo per cessata attività, in attesa della pensione di vecchiaia.
Grazie per le vostre risposte
Giuseppe