Salve. Ho un dubbio teorico sulla situazione che avrà tra qualche decennio mia figlia farmacista. Attualmente lavora come collaboratore dipendente in una Farmacia e poiché versa i contributi INPS FPLD ha optato per versare all'ENPAF esclusivamente il contributo di solidarietà che non da luogo ad alcuna pensione ma è il minimo per poter essere iscritti all'ordine. Purtroppo nel primo anno di iscrizione all'ordine aveva fatto si la DID ma non andò a firmare il patto di servizio e quindi ENPAF l'ha considerata non come disoccupata ma come non esercitante e quindi ha dovuto versare un intero anno di contributi. Il quesito è:
- quei soldi sono buttati e irrecuperabili oppure
-potrà (quando a fine carriera?) chiedere la totalizzazione e sommarli anche se poche milgliaia di € a quelli del FPLD
o in alternativa esiste qualche altro istituto per non perderli?
Grazie
Luciano