Buonasera, sono approdato su questo forum nella ricerca di qualche altro scontento del trattamento riservato dalla CNPR ai suoi iscritti. Mi spiego:
Prima della ultima riforma, la CNPR prevedeva la possibilità di andare in pensione di anzianità con, nel mio caso, 57 anni di età e 37 anni di contribuzione (anche per totalizzazione), inoltre prevedeva, in caso di mancato raggiungimento dei requisiti per la pensione, il rimborso dei contributi versati.
Oggi questo non esiste più con una penalizzazione assurda, profonda, inaccettabile, accentuata dal passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo.
Tanto per fare un esempio concreto, nel mio caso, 95000€ di contributi versati in 27 anni, porterebbe una pensione mensile a carico della cassa con differimento al 2021, di 160 € , non ho scritto male, centosessantaeuro !!!!!
Se consideriamo un esborso della cnpr di 2000 € all'anno, occorreranno 47 anni per riprendere il capitale nudo e crudo, cioè dovrei raggiungere la veneranda età di 120 anni.
La mia domanda è se questo sia "legale", nel senso che nel 1988 io ho firmato un contratto bilaterale che prevedere alcune prestazioni pensionistiche al raggiungimento di certi parametri che sono stati stravolti, senza darmi neppure la possibilità di recesso dal contratto.
Secondo me se analizziamo bene la cosa c'è anche un "indebito arricchimento".
Se c'è qualcun'altro nella mia situazione vorrei valutare la possibilità di una class action
Voi che siete esperti in materia cosa ne pensate?
Vi ringrazio enormemente della possibilità che mi state dando di esternare la mia situazione
