Sono in mobilità lunga dal 2007 (data cessazione rapporto di lavoro 30.12.2007) Legge 296/2006.
Il 30.7.2012 ricevo da INPS una lettera che mi informa di essere tra i possibili beneficiari della salvaguardia che mi consente di accedere alla pensione con i criteri ante Legge 214 del 2011. Allo sportello amico mi rilasciano una stampa che mi conferma finestra con salvaguardia 1.4.2015, come mi aveva anticipato la ditta dove lavoravo.
Successivamente in data 23.3.2013 INPS mi comunica che rientro tra i beneficiari della salvaguardia in quanto lavoratore collocato in mobilità lunga per accordi stipulati entro il 4,.12.2011. Cita testualmente: inoltre lei rientra i lavoratori ai quali non si applicano le regole introdotte dalla L. 122/2010 .
Infine ricevo la comunicazione con decorrenza pensione 1.7.2015 anzichè 1.4.2015.
Dato che ad un altro collega che si trova nella mia stessa condizione e che come me ha maturato i requisti a dicembre 2014 (57 + 35) e al quale è stata riconosciuta la pensione da aprile di questo anno, vorrei capire se il mess 13343 è a libera interpretazione o cosa!
Mi pare anche che dall'applicazione dei tre mesi dell'aspettativa di vita sono esclusi 5000 lavoratori che ne facciano domanda o sbaglio? Ho finora versato i contributi Fondo Gas che teoricamente avrei dovuto versare fino a maturazione dei requisiti cioè DIC. 2014 invece ho trovato on-line anche il bollettino in scadenza al 30.6.2015.
Visto che ogni sede INPS recepisce in modo differente le varie circolari vorrei un chiarimento in proposito se possibile.
Ringrazio dell'attenzione.