Ricostituzione per motivi contributivi

Smoking, purtroppo non poso aiutarti perchè io non sono un operatore di un patronato ma un "libero" calcolatore ed ho avuto la necessità di fare un ricorso personale un paio di anni fa e considera che i programmi li cambiano in continuazione.
Diversamente per le richieste di ricostituzione ho dato un help a diverse persone.
Comunque credo che la scelta sia lavoratore dipendente non agricolo.
Inserisci il protocollo che hai disponibile e poi devi preparare un documento sintetico in cui specifichi il motivo del ricorso, avverso al provvedimento di reiezione n° ...del.....
Nel campo testo libero o note indica l'oggetto del ricorso.
In alternativa chiedi help ad un patronato.

Ciao, ho inviato PEC come mi hai detto alla dc.pensioni e anche all'INPS provinciale competente, ma nessuna risposta, ho anche il numero di telefono della responsabile delle pensioni della sede di provincia ma non rispondono nemmeno al telefono.
Allora ho chiamato a Direzione pensioni, e il signore ha cercato la mia PEC e dopo averla posta all'attenzione a chi di dovere, mi ha detto che è competenza di dc.posizioneassicurativa quindi ha girato la mia PEC a loro, per sicurezza ne ho mandata una anch'io, ma anche loro senza risposta..temo che cosi non caverò un ragno dal buco..
Nel caso volessi inviare ricorso on-line, avrei bisogno di aiuto per compilare correttamente alcune maschere se non ti chiedo troppo.. in particolare:
- la prima "nuovo ricorso gestione lavoratori privati" penso questo sia giusto
-la successiva, "prestazioni pensionistiche" e sotto scelgo "lavoratore dipendente non agricolo" o "cittadino (inv.civ. motivi amministrativi pensione/assegno sociale"?
Sotto scelgo con PIU e inserisco il numero di protocollo che ho nella pagina della ricevuta consegnatami dal patronato, mentre per il domus non lo metto? Nella ricevuta in prima pagina non riesco a trovarlo, ho solo protocollo e num. domanda.
- la maschera riguardante i dati anagrafici è ok
-Infine la maschera con i file da allegare, c'e una obbligatoria dove mi dice "allega ricorso", che cosa ci devo caricare? Poi c'e uno spazio per testo libero mi consigli di scriverci qualcosa? Poi sotto ancora uno spazio per allegati riservato/sanitario..
Purtroppo non rispondendo alle PEC non perdo altro tempo e inoltrerò il ricorso cosi entro 90 giorni dovranno rispondere per forza..
Grazie mille per l'aiuto

Aspettare la "grazia ricevuta" da inps è rischioso, l'unica alternativa è far ricorso online entro 90 giorni dal provvedimento di reiezione, quindi aspetta il tempo limite e poi devi decidere se attivarti.
Nel frattempo potresti inviare una pec o R/R a DC pensioni magari facendo leva sulla situazione contingente e chiedendo "umilmente" ( a volte, anzi spesso, è la condizione richiesta per ottenere quanto spetta....in itaglia) che la pratica venga evasa in tempi ristretti.
Indica pure che il provvedimento prevede l'opzione del ricorso che però vorresti evitare.
Se alla fine sarai costretto a fare ricorso ricorda che se entro 90 giorni non rispondono o rispondono negativamente al ricorso, è necessaria l'azione giudiziaria.
In tutto questo c'è da ricordare che dal luglio 2011 la decadenza è limitata a soli 3 anni dall'insorgenza del diritto.
Quindi prima di intraprendere l'azione legale occorre accertare che non sia decaduto il diritto.
facci sapere ciao

Direzione centrale Pensioni
00144 - ROMA - Via Ciro il Grande, 21
Tel. 0659051 - 0659054480 - Fax 0659647063
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Buongiorno, mia madre è titolare di una pensione di reversibilità da giugno 2013, a giugno di quest'anno abbiamo fatto una domanda di ricostituzione per aggiungere un anno e mezzo di lavoro che non era presente nell'estratto INPS in quanto lavoro marittimo. Tra l'altro mio padre aveva 900 settimane di contributi al 31 dicembre 1995, e con questa aggiunta supera i 18 anni di contributi utili per avere il calcolo retributivo invece che misto.

Ad agosto tramite call center avevo inviato un sollecito visto che la domanda risultava giacente dopo 2 mesi, abbiamo aspettato fino a ottobre ma la domanda era ancora giacente e il sollecito arrecava la voce "istruttoria". Quindi abbiamo fatto un sollecito tramite patronato il 1 ottobre, il giorno dopo la domanda è stata rifiutata per motivi amministrativi.

Il bello è che hanno rifiutato la domanda dopo 4 mesi e senza una motivazione. in quanto nella lettera la motivazione è: "si provvederà alla definizione d'ufficio appena l'estratto sarà rettificato..." quindi dicono che provvederanno d'ufficio e anche in modo celere, ma di fatto la domanda è stata chiusa.

Oggi il patronato ha in pratica incolpato me che ho chiesto di fare il sollecito e che era meglio non farlo, dicendo che per le ricostituzioni non ci sono termini precisi, e che bisognava aspettare. Ora per il patronato la domanda è chiusa e quindi difficilmente provvederanno a liquidarla..Inoltre non posso fare ricorso visto che la motivazione del rifiuto non è valida si può dire..Avete avuto casi analoghi?
Tra l'altro mi hanno sconsigliato il ricorso giudiziale che ha tempi lunghi, e passati sei mesi dalla domanda se ne può inviare un altra..ma veramente mi sembra assurdo l'hanno rifiutata per ripicca ai solleciti senza una reale motivazione.. ma si può fare? Tra l'altro mia madre oltre ad essere vedova ha perso il lavoro per malattia e aveva bisogno di quei soldi essendo pure in affitto..
Grazie mille a chi risponderà