INPS:Illegittimo rifiutare pensione ad esodati rioccupati lettere "g" e "h"

Non convinto dalla circolare nella quale si conferma che lo stato di disoccupazione deve essere mantenuto fino alla decorrenza della pensione di anzianità, ho riletto con attenzione tutte le Leggi che riguardano il particolare fenomeno degli esodati, delle salvaguardie e dei messaggi INPS a riguardo. Grazie alla mia passione per la grammatica, ad un avvocato penalista che, incuriosito dalla conoscenza che ho maturato e dal fatto che tutti danno per scontato che lo stato deve essere mantenuto fino alla decorrenza della pensione, abbiamo deciso di fare ricorso contro il provvedimento.
Esodato nel novembre del 2009, riconosciuta l'istanza di esodato lettera g a novembre 2012, arrivo al 9 aprile del 2013 e, dopo 4 anni circa, non avendo avuto più nessuna informazione a proposito della pensione, trovo un'azienda interessata al mio CV. La situazione del lavoro è nota nel nostro paese: instabilie e retribuito al minimo. Appena rioccupato, il 19 aprile 2013, mi arriva la lettera INPS con la quale mi si conferma che la mia pensione decorrerà dal 1 maggio successivo. Mi affretto a rasseganre le mie dimisioni stante la precarietà del lavoro, ma la pensione non arriva. A novembre del 2013 arriva una laconica lettera inps in cui mi si scrive che, essendo stato rioccupato, decade il mio diritto.
A giugno 2014 decidiamo di fare ricorso. Il 16 luglio 2014 il giudi e del lavoro, dopo la prima udienza del 9 luglio in cui ha ascoltato le parti e chiesto a ciascuno un memoria tecnica, emette una sentenza che mi ha ridato la vita: accerta e dichiara il diritto alla pensione del ricorrente, condanna l' INPS al pagamento delle spese processuali. Comi cia la mia guerra. Non mi aspetto certo che il colosso statale, con le schiere di avvocati pagati da noi,non covi vendetta per schiacciare il tassello più importante dello stato: il cittadino. L'avvocato? Stefania Steri del foro di Roma.