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lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
- Milanese
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11/03/2019 19:05#60426
da Milanese
Risposta da Milanese al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Tutto vero, non rimane altro che aspettare (manca poco) gli eventi con le dita incrociate. Teniamoci in contatto x eventuali contributi o iniziative o festeggiamenti.Grazie!
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- Suarez
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11/03/2019 10:08#60395
da Suarez
Risposta da Suarez al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Per Silvio 1953, Milanese e Emilio53.
Provo a chiarire qualche dubbio, anche se non mi sento assolutamente un luminare della materia.
Quanto sia sicuro il successo di un eventuale ricorso alle vie legali, ovviamente dipenderà dalle capacità dell'Avvocato e dalla sua esperienza in pratiche pensionistiche, il che alzerà anche i costi dell'operazione.
L'ideale sarebbe una Class Action, come suggerisce Milanese, ma bisognerebbe trovare il patrocinatore della Class Action, magari cercando di coinvolgere gli Uffici Legali delle Organizzazioni Sindacali tramite i loro Patronati. Ho già citato una dichiarazione di Morena Piccinini, Presidente di INCA-CGIL, che sicuramente conosce la questione, ma non mi pare che abbia intrapreso azioni legali contro l'INPS al riguardo.
La tempistica poi è quella solita della giustizia civile in Italia, cioè lunga e complessa.
Sul fatto che le leggi europee siano preponderanti rispetto alla legislazione nazionale non esistono dubbi, ma questo vale per le forme pensionistiche "standard", come la pensione di vecchiaia a 67 anni e la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi, che sono regolate dalla Legge 214/2012, art. 24 (la famigerata Legge Monti-Fornero), dove viene statuito che tutti i contributi accreditati a qualsiasi titoli nelle gestioni nazionali ed estere possono essere utilizzati per l'accertamento del diritto a pensione, nel pieno rispetto della normativa UE.
Tutte le volte che il legislatore vara una nuova forma pensionistica in deroga alla Legge Monti-Fornero, come è ora il caso di Quota 100, non è automatico che le stesse regole contenute nella Legge Monti-Fornero debbano essere estese alle nuove forme pensionistiche, ma il legislatore stesso deve definire di volta in voltai i limiti entro cui si possono muovere queste nuove forme di pensione (limiti che non vengono definiti dai commi 1 e 2 dell'art. 14 del DL 4/2019).
Quanto al Messaggio INPS n. 4170/2017, questo è proprio il Messaggio che ha generato l'equivoco del tutto analogo a quello che andrebbe a verificarsi con Quota 100, qualora la modifica al comma 1 non fosse accompagnata da una conseguente modifica al comma 2.
Infatti il Messaggio 4170 ha ammesso il computo dei contributi esteri, che in un primo tempo erano esclusi, ma senza precisare che conseguentemente la titolarità di una pensione estera non era più ostativa al conseguimento del diritto all'Ape Sociale.
La conclusione è sempre la stessa: se il legislatore non corregge la norma, come è auspicabile da parte di tutti, l'unica via percorribile è il contenzioso giudiziario.
Provo a chiarire qualche dubbio, anche se non mi sento assolutamente un luminare della materia.
Quanto sia sicuro il successo di un eventuale ricorso alle vie legali, ovviamente dipenderà dalle capacità dell'Avvocato e dalla sua esperienza in pratiche pensionistiche, il che alzerà anche i costi dell'operazione.
L'ideale sarebbe una Class Action, come suggerisce Milanese, ma bisognerebbe trovare il patrocinatore della Class Action, magari cercando di coinvolgere gli Uffici Legali delle Organizzazioni Sindacali tramite i loro Patronati. Ho già citato una dichiarazione di Morena Piccinini, Presidente di INCA-CGIL, che sicuramente conosce la questione, ma non mi pare che abbia intrapreso azioni legali contro l'INPS al riguardo.
La tempistica poi è quella solita della giustizia civile in Italia, cioè lunga e complessa.
Sul fatto che le leggi europee siano preponderanti rispetto alla legislazione nazionale non esistono dubbi, ma questo vale per le forme pensionistiche "standard", come la pensione di vecchiaia a 67 anni e la pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi, che sono regolate dalla Legge 214/2012, art. 24 (la famigerata Legge Monti-Fornero), dove viene statuito che tutti i contributi accreditati a qualsiasi titoli nelle gestioni nazionali ed estere possono essere utilizzati per l'accertamento del diritto a pensione, nel pieno rispetto della normativa UE.
Tutte le volte che il legislatore vara una nuova forma pensionistica in deroga alla Legge Monti-Fornero, come è ora il caso di Quota 100, non è automatico che le stesse regole contenute nella Legge Monti-Fornero debbano essere estese alle nuove forme pensionistiche, ma il legislatore stesso deve definire di volta in voltai i limiti entro cui si possono muovere queste nuove forme di pensione (limiti che non vengono definiti dai commi 1 e 2 dell'art. 14 del DL 4/2019).
Quanto al Messaggio INPS n. 4170/2017, questo è proprio il Messaggio che ha generato l'equivoco del tutto analogo a quello che andrebbe a verificarsi con Quota 100, qualora la modifica al comma 1 non fosse accompagnata da una conseguente modifica al comma 2.
Infatti il Messaggio 4170 ha ammesso il computo dei contributi esteri, che in un primo tempo erano esclusi, ma senza precisare che conseguentemente la titolarità di una pensione estera non era più ostativa al conseguimento del diritto all'Ape Sociale.
La conclusione è sempre la stessa: se il legislatore non corregge la norma, come è auspicabile da parte di tutti, l'unica via percorribile è il contenzioso giudiziario.
Ringraziano per il messaggio: Silvio1953
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- Silvio1953
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10/03/2019 20:20#60388
da Silvio1953
Risposta da Silvio1953 al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Penso che sia assodato che le leggi europee che regolamentano la gestione del cumulo dei contributi misti (italiani e altri paesi appartenenti all'Unione Europea) sono costrittive rispetto alle leggi delle singole nazioni che costituiscono l'Unione. Il problema che mi pongo e che forse anche altri si pongono è: quali possibilità ha una azione legale di garantire una soluzione al problema e, eventualmente, con quale tempistica.
Questo, ovviamente, nel caso in cui la legge non fosse opportunamente modificata come me lo auguro.
Questo, ovviamente, nel caso in cui la legge non fosse opportunamente modificata come me lo auguro.
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- Milanese
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10/03/2019 19:38#60386
da Milanese
Risposta da Milanese al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Inoltre mi sfuggiva il messaggio INPS n. 4170 del 24.10.17 dove la contribuzione estera viene considerata x il raggiungimento dell'APE SOCIAL.
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10/03/2019 18:57#60384
da Milanese
Risposta da Milanese al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Salve a tutti! Scusate se insisto nel non accettare che delle leggi siano in mano ad una "interpretazione" di parte di un organo di servizio (INPS), in quanto le stesse sono sufficientemente chiare e precise sul caso. Al contrario in conversione legge il legislatore dovrebbe precisare che vengono superate/escluse le precedenti: Legge 228/2012-Regolamento (CE) 883/2004-Sentenza CGUE-e vari messaggi e circolari INPS che applicano le predetti leggi senza darne alcuna interpretazione. Allora si che possiamo dire che la contribuzione estera viene esclusa. Ma come puo' essere che una legge italiana deroghi di nuovo ad un Regolamento Europeo? Comunque nel caso cosi fosse mi associo ad una eventuale class-action.Grazie! :
Ringraziano per il messaggio: Silvio1953
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10/03/2019 10:12 - 10/03/2019 10:14#60376
da Silvio1953
Risposta da Silvio1953 al topic lavoro all'estero ( 2 ) - possibilità di domanda per quota 100
Innanzitutto grazie Suarez del tenerci informati riguardo a questa problematica dalla quale dipende l'esito, positivo o negativo della domanda di accesso a quota 100.
Volevo chiedere a te e più in generale a chi ha esperienza in merito, nel caso non venisse modificata la formulazione della legge, quale possibilità concreta ci sarebbe nel ricorrere per vie legali: sia come esito che come tempistica.
Grazie in anticipo.
Volevo chiedere a te e più in generale a chi ha esperienza in merito, nel caso non venisse modificata la formulazione della legge, quale possibilità concreta ci sarebbe nel ricorrere per vie legali: sia come esito che come tempistica.
Grazie in anticipo.
Ultima Modifica 10/03/2019 10:14 da Silvio1953.
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