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Ue: Farage, Grillo un intrattenitore con lui punti in comune
Europee: Grillo denuncia i brogli, il 41% al Pd e' troppo
- Roma, 2 giu. - Parla del "divide et impera" come "strategia di controllo politico applicabile praticamente a qualsiasi contesto sociale" e accusa "Il Sistema" di essersi "sempre adoperato affinche' le naturali diversita' esistenti in societa' (orientamento politico, razza, etnia, religione, genere sessuale, eta', status, mansioni lavorative, ecc.) fossero comunemente percepite sotto forma di fazioni in eterno conflitto nella grande battaglia per un posto al sole".
La premessa del blog di Beppe Grillo serve per tornare sul concetto di broglio elettorale, sviscerato in un torrenziale post che ripropone contributi di altri blog, come spiegazione del risultato "irragionevole" o "sconcertante" delle Europee. Si', perche' il concetto di broglio 2.0 assume anche la "modalita' indiretta" di "alimentare la reciproca sfiducia tra i cittadini, e infonde grande rabbia, in quanto ogni elettore e' portato ad attribuire l'esito irragionevole espresso dalle urne non gia' ad una frode attuata dal potere in spregio di ogni norma etica e democratica, bensi' alla sprovvedutezza o alla disonesta' degli altri elettori".
E allora, "la prossima volta che una consultazione elettorale o referendaria restituisca un esito sconcertante, del tutto difforme - ribadisce ancora il blog di Grillo - da qualsiasi razionale previsione e sondaggio pre-elettorale, prima di infervorarci contro "quella massa di pecore ignoranti e/o vendute che si lasciano abbindolare o comprare dai politici", sara' meglio riflettere sul tipo di sistema in cui viviamo e magari ritornare con la mente a questo post". Si parte dall'antica Serenissima dove "era consuetudine per i membri della nobilta' impoverita riunirsi in uno spazio antistante il Palazzo Ducale di Venezia per far commercio dei propri voti in seno al Maggior Consiglio che reggeva la citta' e nel quale sedevano per diritto ereditario", spazio "allora noto col nome di Brolio dal latino Brolus, cioe' 'orto', retaggio del fatto che la terra su cui tuttora sorge piazza San Marco era in antico proprieta' agricola del vicino monastero di San Zaccaria", passando per il Risorgimento, quando "le annessioni dei regni preunitari al Regno d'Italia vennero ratificate mediante plebisciti che si svolsero senza tutela della segretezza del voto e talvolta in un clima di intimidazione.
I 'no' all'annessione furono in numero irrisorio e statisticamente improbabile", e si arriva sino al voto per le presidenziali americane del 2000 in Florida "che capovolse ogni previsione e assegno' la vittoria a George Bush Jr." Ed eccoci all'oggi e alla "percentuale fantomatica del 41% al PD il sospetto di brogli e' ragionevole". Passando alla parte "rimedi", la rassegna dei blog 'endorsata' dal blog grillino propone di "vigilare in modo chiaro e controllabile sulle relazioni amicali e parentali degli scrutatori e presidenti dei seggio e permettere un controllo popolare quanto piu' esteso possibile tramite l'uso della tecnologia". "Creiamo una lista di elementi che dovrebbero essere controllati adeguatamente - si suggerisce - per evitare il rischio di alcune tipologie di broglio. Parentele e prossimita' tra scrutatori e tra chi li ha selezionati possono essere un indicatore, per quanto debole, utile per evidenziare una possibile convergenza di interessi. Nei seggi nei quali e' stato rilevato un broglio puo' essere utile per evidenziare la stessa contiguita', che non prova nulla ma rappresenta un possibile indicatore di maggiore o minore possibilita' di un'azione congiunta".
Come? Presto detto: "Esistono dei software che permettono di rilevare visivamente le relazioni parentali o amicali tra persone ed evidenziarne le connessioni in rete, analizzando le reti sociali reali tra i vari componenti. L'uso di questi software e' diffuso tra i servizi di polizia internazionale per cercare rapporti e complicita' tra individui sospettati di reati, dalle aziende private per individuare potenziali classi di clienti sensibili ad un brand o ad un prodotto, ad esempio, tramite i dati raccolti dai social network e dai motori di ricerca, ma potrebbe essere utilizzato dall'amministrazione pubblica per evidenziare relazioni anagrafiche di parentela ad esempio nelle universita', nella sanita' e nella pubblica amministrazione in genere". A questo punto, si legge ancora, perche' non "studiare sistemi che garantiscano che la scheda consegnata all'elettore sia la stessa che viene restituita nel voto? E' possibile progettare delle postazioni ergonomiche per il voto che garantiscano la riservatezza del voto e contemporaneamente rendano controllabili a vista le postazioni dei votanti in modo da ridurre la possibilita' di sostituzione di schede pre-compilate? Chiaramente abbiamo provato a suggerire, solo per esemplificare e non certo per dare una soluzione, alcuni accorgimenti che possano essere utili alla creazione di un sistema anti-broglio".
Imu, Tasi ed Irpef: il 16 Giugno è la data chiave
Si avvicinano le scadenze per il pagamento delle Imposte per milioni di contribuenti italiani. Il giorno fatidico è il 16 Giugno in cui si concentreranno Irpef, Imu e Tasi con il rischio del solito ingorgo fiscale.
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Entro il 16 del mese bisogna infatti pagare le Imposte sui Redditi. I contribuenti che hanno optato per il Mod.730 e lo hanno consegnato nei tempi previsti devono solo aspettare entro tale data il prospetto riepilogativo da parte del Caf o del Professionista che lo ha compilato. Per coloro che invece ricorrono al Modello Unico, il 16 giugno è la data entro cui bisogna effettuare il pagamento dell'eventuale Saldo di Imposta 2013 e la prima rata dell'Acconto sulle imposte del 2014. All'appuntamento si paga anche il Saldo sulle Addizionali Regionali e Comunali e l'Acconto sull'Addizionale Comunale. Il Modello Unico può essere anche presentato in forma cartacea con consegna alle Poste solo da chi lo compila per conto di un defunto o per chi, avendo solo redditi per i quali potrebbe compilare il 730 non ha Sostituto d'Imposta.
Ires e Irap - Il 16 giugno si pagheranno anche i Redditi di Impresa: alla cassa saranno chiamati i contribuenti per il Saldo dell'Ires del 2013; il pagamento dell'Acconto Ires 2014 ed il pagamento dell'Irap.
Imu e Tasi 2014 - E poi ci sono le Tasse Immobiliari che quest'anno vedono il sovrapporsi dell'Imu e della Tasi con regole per quest'ultima ancora non definitivamente chiarite del tutto.
Prima di tutto c'è l'Imu: la dovranno pagare i Proprietari di Immobili diversi dall'abitazione principale non di lusso o assimilati. Sono definite case di lusso quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9, sono assimilate alle abitazioni principali quelle degli appartenenti ai corpi militari e civili e al personale delle Prefetture trasferiti che per motivi di servizio sono domiciliati in Comuni diversi da quelli di Residenza.
Altresì sono esenti, ma solo dove il Comune lo abbia stabilito con apposita delibera, le persone ricoverate in Casa di Cura - le abitazioni date in comodato ad un figlio o ad un genitore purchè l'abitazione abbia rendita catastale inferiore a 500 euro e il comodatario abbia un Isee inferiore a 15mila euro - le case possedute da italiani residenti all'estero.
Si ricorda tuttavia che la data del 16 Giugno non è vincolante in quanto i Comuni possono aver indicato una diversa scadenza per il pagamento. Il 16 Giugno si versa la prima rata dell'Imu e le aliquote, in assenza di nuova delibera per il 2014 da parte del Comune, sono individuabili da quelle stabilite per il 2013.
Piu' complesso invece il pagamento della Tasi: l'acconto si paga il 16 Giugno solo nei 2.200 Comuni che hanno pubblicato sul sito del Ministero delle Finanze entro il 31 Maggio, le delibere che fissano le aliquote. Qui a differenza dell'Imu, l'imposta è dovuta anche dai Proprietari di Abitazioni Principali ed in misura variabile (a seconda di quanto stabilito dal Comune nella delibera) tra il 10 ed il 30% anche dagli Inquilini. Nei Comuni ritardatari, cioè che non hanno pubblicato la delibera entro il 31 Maggio, ci sarà uno slittamento ad Ottobre. La data tuttavia dovrà essere confermata con un provvedimento atteso questa settimana dall'Esecutivo.
Pensioni, Damiano: il Governo acceleri su Esodati e Quota 96 della scuola
L'ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, in vista della discussione del progetto di legge in favore degli esodati (la proposta di legge unificata numero 229 calendarizzata in aula alla Camera per il prossimo 23 Giugno), avverte l'esecutivo che non sarà possibile un ulteriore rinvio sulla sua discussione.
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E soprattutto torna a chiederne la sua rapida approvazione: "E’ da tempo che insistiamo sul rischio dello scoppio di una ‘questione” previdenziale. La Riforma Fornero sta dimostrando di non funzionare; l’eta’ pensionabile a 67 anni tiene lontani i giovani dal lavoro anche per mancanza di turnover e ha creato ‘esodati’ senza reddito. Su questo tema e’ prevista entro la fine del mese di giugno la discussione in Aula della proposta di legge presentata unitariamente dalla Commissione Lavoro della Camera. Questo impone al Governo una accelerazione per la soluzione del problema, a partire dall’individuazione delle coperture finanziarie. Accanto a questo non e’ piu’ rinviabile il tema della “Quota 96″ degli insegnanti, un errore marchiano del Governo Monti che impedisce a 4mila lavoratori del settore di poter andare in pensione" ha detto Damiano.
Per Damiano, gli 80 euro in più in busta paga non solo debbono diventare strutturali, come ha affermato il Ministro Padoan, ma anche essere estesi ai pensionati ed alle Partite IVA. "In questo modo il Governo effettuerebbe due importanti operazioni sociali ed economiche: infatti con l’allargamento del bonus si compie una importante scelta di giustizia sociale e al tempo stesso, si dà una ulteriore spinta ai consumi popolari e si favorisce la crescita. Per le Partite IVA autentiche, il Governo dovrebbe anche prendere in considerazione di bloccare l’aumento dei Contributi Previdenziali, che dovrebbe salire gradatamente al 33% portando la percentuale al 24%, al livello dei lavoratori autonomi" ha concluso Damiano.
2 Giugno, Napolitano ai Fori Apprezzamento per i militari
- Roma, 2 giu. - "Stamane, all'Altare della Patria, ho rivolto un deferente pensiero a tutti i militari italiani che hanno sacrificato la vita al servizio del Paese. Nel 68esimo anniversario della Repubblica e a cent'anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, ho rinnovato con particolare commozione il mio omaggio al Sacello dell'ignoto soldato caduto, con tantissimi altri, in quell'immane tragedia che ha segnato indelebilmente la storia del nostro Paese e dell'Europa". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messagio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. "Gli stati europei, che un secolo fa si combattevano con feroce accanimento, oggi sono uniti sotto la stessa bandiera. Nel nome di comuni valori di liberta', giustizia ed eguaglianza, perseguono insieme la prosperita', lungo un irrinunciabile percorso di integrazione economica, politica e istituzionale", aggiunge.
"Ma anche per l'Europa - osserva ancora Napolitano - la pace non e' un bene definitivamente acquisito. Lo dimostrano l'acuirsi di gravi focolai di tensione a ridosso dei confini dell'Unione e il necessario, costante impegno della Comunita' internazionale nella gestione delle crisi e nel contrasto del terrorismo e della criminalita' organizzata".
"Nel mondo della competizione economica e della globalizzazione - si legge ancora nel messaggio del Capo dello Stato - gli strumenti militari dei paesi democratici sono chiamati ad assolvere compiti vitali di dissuasione, prevenzione e protezione per la sicurezza dei cittadini e a tutela della legalita'". "Di questa complessa e delicata realta' sono da tempo consapevoli protagoniste le Forze armate italiane che, attraverso il processo di profonda riorganizzazione intrapreso, vogliono - sottolinea - decisamente rafforzare le capacita' umane e tecnologiche e la prontezza di impiego per assolvere con efficacia i propri compiti, ricercando nella dimensione europea la principale direttrice di integrazione e di sviluppo. Le Forze armate meritano il profondo apprezzamento del Paese per la professionalita', la dedizione al servizio e il valore dimostrati in tutti i teatri operativi, anche nelle situazioni piu' difficili".
"Nel giorno della Festa della Repubblica - conclude il Presidente della Repubblica - giungano a tutti voi, soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado, la considerazione e la gratitudine degli italiani e un fervidissimo augurio. Viva le Forze armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!".
APPLAUSI E SELFIE PER RENZI A PIAZZA VENEZIA
Applausi e selfie per il presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine della cerimonia degli onori ai caduti all'Altare della patria. Con il presidente del Senato Pietro Grasso, Renzi continua ad essere circondato dalla gente che vuole immortalarsi con lui nelle foto scattate dai telefonini. "Vai Renzi", "dai Matteo", l'invito che arriva al premier. Quindi una sosta a piazza d'Ara Coeli con il presidente del Senato Pietro Grasso e il presidente della Corte Costituzionale Gaetano Silvestri per un rapido caffe' in attesa che il presidente Napolitano passi in rassegna lo schieramento delle forze militari che poi sfileranno. "Cambi l'Italia", e' l'invito che gli rivolge un cittadino nel vederlo. "Ci proviamo", e' la risposta di Matteo Renzi per il quale continua il bagno di folla mentre, sempre a piedi, si dirige verso la tribuna che ospita le autorita' in via dei Fori Imperiali. Applausi, strette di mano e saluti 'rallentano' il percorso.
Ai Fori Imperiali la consueta rivista Militare; Ai Giardini del Quirinale, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, mentre in concomitanza con l'apertura al pubblico, i complessi bandistici dell'Aeronautica Militare, della Marina Militare, della Guardia di Finanza, dell'Esercito Italiano, della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.
Sempre oggi, alle ore 12, le commissioni Difesa ed Esteri della Camera e del Senato effettueranno una audizione per videoconferenza dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora trattenuti in India. Nel presentare l'appuntamento, che sara' trasmesso in diretta video sul sito web della Camera (http://webtv.camera.it), il presidente della commissione Difesa, Elio Vito, sottolinea che "l'audizione rappresenta una ulteriore occasione per testimoniare ai Maro' la vicinanza e la solidarieta' delle nostre Commissioni e la volonta' del Parlamento di continuare la sua azione di indirizzo, sostegno e controllo nei confronti del governo, nella nuova fase che si e' aperta. D'altra parte l'esigenza di internazionalizzare il caso e di procedere ad un arbitrato internazionale era emersa con chiarezza proprio durante la missione a Delhi compiuta dalle Commissioni parlamentari, ed era stata manifestata attraverso un ordine del giorno approvato all'unanimita' dalla Camera". All'audizione - ricorda ancora una nota - assisteranno anche i familiari dei Maro', piu' volte incontrati dalla Commissioni, ai quali il presidente Vito ha espresso il ringraziamento per la cortese disponibilita'.
Altro...
Premi di risultato, via libera agli sgravi per la decontribuzione
A partire dal 29 Maggio è possibile per i datori di lavoro, inviare le domande all'Inps per conseguire il riconoscimento dello sgravio contributivo (25% a favore degli stessi datori di lavoro e 100% ai lavoratori) sulle somme di produttività erogate l'anno scorso sulla base dei contratti aziendali o territoriali.
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E' stato infatti pubblicato, in Gazzetta numero 29 del 29 Maggio, il decreto ministeriale che fissa le modalità per fruizione degli sgravi in questione; gli accordi dì produttività (se non già fatto), vanno depositati alla Direzione Territoriale del Lavoro entro il 30 giugno.
Gli sgravi - La decontribuzione è finalizzata ad agevolare la contrattazione di prossimità aziendale e territoriale. Introdotta con la legge n. 247/2007 in via sperimentale per il triennio 2008/2010, la misura è diventata strutturale con la Riforma del Mercato del Lavoro (legge 92/2012) dal 2012. Il bonus richiede tuttavia una apposita autorizzazione ministeriale da rinnovarsi annualmente sulla base di uno specifico Decreto che individua la misura massima di sconto (non oltre il 5% della retribuzione contrattuale dei lavoratori), nonché le modalità applicative.
Con l'ultimo Decreto viene disciplinato l'incentivo con riferimento ai premi di produttività che sono stati erogati nel 2013 e stanzia le relative risorse, pari a 607 milioni di euro: Il 62,5% è destinato alla contrattazione aziendale (379 milioni di euro), mentre la rimanente parte 37,5% alla contrattazione territoriale (228 milioni di euro).
Lo sgravio contributivo, che opera sui premi di risultato e su tutte le erogazioni stabilite dai Contratti di secondo livello - Aziendali e/o Territoriali, è concesso a favore sia dei datori di lavoro che dei lavoratori; ai datori è concesso uno sgravio del 25%, ai lavoratori del 100% rispetto alle aliquote di contribuzione.
Secondo quanto stabilito nel Decreto, il bonus si applica sulla quota di erogazione prevista dai Contratti di secondo livello (aziendali o territoriali), nel limite del 2,25% della retribuzione contrattuale percepita dal lavoratore. Per accedere allo sgravio, i Contratti Aziendali e Territoriali ovvero di secondo livello, devono essere sottoscritti dai datori di lavoro e depositati presso le Direzioni Territoriali del Lavoro entro 30 giorni dalla datà di entrata in vigore del Decreto (quindi entro il prossimo 30 giugno); prevedere erogazioni legate a incrementi di produttività - qualità - redditività - innovazione ed efficienza organizzativa, oltre che collegate ai risultati riferiti all'andamento economico o agli utili della Impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Le domande potranno essere inviate all'Inps previa pubblicazione nei prossimi giorni, delle modalità di presentazione da parte dell'Istituto.
2 giugno, festa della Repubblica Oggi parata e audizione Maro'
- Roma, 2 giu. - "Buon 2 giugno a tutti gli italiani. Celebriamo quest'anno la Festa della Repubblica con animo piu' fiducioso. Perche' si e' fatta strada la necessita' di forti cambiamenti in campi fondamentali. Perche' l'Italia puo' parlare a voce alta in Europa e contribuire a cambiarne le istituzioni e le politiche. E infine perche' si sono moltiplicate nella nostra societa' e specialmente tra i giovani le manifestazioni di volonta' costruttiva e di spirito d'iniziativa. Sono questi i fatti che devono rendere tutti noi piu' fiduciosi; sapendo che la fiducia nel futuro e' la condizione essenziale per tornare a crescere e a progredire". E' l'incipit del videomessaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Festa nazionale della Repubblica.
All'Altare della Patria, alle ore 9.15, la deposizione di una corona di alloro; ai Fori Imperiali, alle 10.00, la rivista Militare; Ai Giardini del Quirinale, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, mentre in concomitanza con l'apertura al pubblico, i complessi bandistici dell'Aeronautica Militare, della Marina Militare, della Guardia di Finanza, dell'Esercito Italiano, della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, eseguiranno brani da concerto originale per banda, arrangiamenti di brani dal repertorio classico e colonne sonore.
Sempre oggi, alle ore 12, le commissioni Difesa ed Esteri della Camera e del Senato effettueranno una audizione per videoconferenza dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora trattenuti in India. Nel presentare l'appuntamento, che sara' trasmesso in diretta video sul sito web della Camera (http://webtv.camera.it), il presidente della commissione Difesa, Elio Vito, sottolinea che "l'audizione rappresenta una ulteriore occasione per testimoniare ai Maro' la vicinanza e la solidarieta' delle nostre Commissioni e la volonta' del Parlamento di continuare la sua azione di indirizzo, sostegno e controllo nei confronti del governo, nella nuova fase che si e' aperta. D'altra parte l'esigenza di internazionalizzare il caso e di procedere ad un arbitrato internazionale era emersa con chiarezza proprio durante la missione a Delhi compiuta dalle Commissioni parlamentari, ed era stata manifestata attraverso un ordine del giorno approvato all'unanimita' dalla Camera". All'audizione - ricorda ancora una nota - assisteranno anche i familiari dei Maro', piu' volte incontrati dalla Commissioni, ai quali il presidente Vito ha espresso il ringraziamento per la cortese disponibilita'.
Oggi apertura straordinaria di Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani in occasione della Festa della Repubblica. L'iniziativa "Cittadini in Senato" prevede accesso libero, dalle ore 10 alle 18. Sara' il Presidente del Senato, Pietro Grasso, a salutare i cittadini presso il Centro inform@zione e a guidare i visitatori nel percorso di Palazzo Madama e di Palazzo Giustiniani. Appuntamento alle ore 11,30 a Palazzo Madama. A Palazzo Madama (ingresso da Piazza Madama 1), i visitatori, lungo il percorso, dal Cortile d'onore, alle Sale Maccari, Garibaldi e Postergali passando per la Sala dello Struzzo, troveranno postazioni multimediali che illustreranno, i luoghi, la storia e le attivita' svolte per il pubblico, soprattutto per le scuole e gli studenti, e gli strumenti messi a disposizione dei cittadini per conoscere i lavori parlamentari. Durante la visita sara' anche possibile assistere all'esibizione musicale di un gruppo di studenti del Liceo scientifico ad indirizzo musicale Farnesina di Roma come testimonianza delle numerose attivita' di accoglienza e formazione che il Senato rivolge al mondo della scuola. Inoltre, in occasione dei 90 anni dell'Istituto Cinecitta'Luce, saranno istallati dei 'Punti Luce' con la proiezione di filmati d'epoca riguardanti la storia di questo ramo del Parlamento. A Palazzo Giustiniani (ingresso da Via della Dogana Vecchia 29) saranno aperti al pubblico la Sala Zuccari, la Sala della Costituzione dove venne firmata la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana e il Salone degli Specchi. Il Centro in-forma@zione (via della Maddalena 27), come di consueto restera' aperto e trasmettera' sui propri schermi le manifestazioni del 2 giugno e i filmati sui Palazzi del Senato. Ai visitatori sara' donata una copia della Costituzione italiana, nel testo vigente e nella forma di copia anastatica dell'originale del 1947. Le visite non prenotabili sono curate da personale del Senato. Il cortile d'onore e il salone dei Corazzieri, la cappella Paolina e la sala degli Scrigni. E ancora gli affreschi di Guido Reni e di Pietro da Cortona, gli arazzi, le innumerevoli opere d'arte.
Da ieri mattina (antivigilia della Festa della Repubblica) il sito del Quirinale (www.quirinale.it) si e' arricchito di una nuova sezione: il tour virtuale del Palazzo, consultabile da pc, tablet e smartphone. Un viaggio dalla fine del Cinquecento a oggi. Sara' possibile ammirare i saloni disegnati da Carlo Maderno e da Domenico Fontana, conoscere la storia dei cambiamenti voluti all'inizio dell'Ottocento da Napoleone, quelli apportati durante il periodo sabaudo e le recenti scoperte fatte dagli studiosi, come il ciclo della Metamorfosi di Ovidio rinvenuto nella sala Gialla del piano nobile risalente al periodo di occupazione francese. Le immagini sono state realizzate con la tecnica 'immersiva', come se il visitatore fosse 'fisicamente' nelle sale o nei corridoi. La nuova sezione e' stata creata dai tecnici del Quirinale a prezzi estremamente contenuti: 800 euro per l'acquisto di una macchina fotografica ad alta definizione e di 140 euro per l'acquisto di un software. Il visitatore viene accompagnato nella sua passeggiata virtuale dalle voci di due celebri attori, che hanno accettato l'invito a titolo gratuito: Francesco Pannofino e Isabella Ragonese. .
Papa: Nella Chiesa nessuno si puo' credere il capo
FI: Fitto, insieme si discute per tornare a vincere
Renzi, non temo giudizio Ue, entro luglio sblocca Italia
- Trento, 1 giu. - "Non ho particolari timori.. Ogni valutazione sull'Italia che verra' va fatta nell'insieme, non c'e' una bacchetta magica". Lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi dal palco del Festival dell'Economia. "La commissione Ue fara' le sue valutazioni, ma il punto e' come sara' la prossima commissione. Oggi c'e' un allieamento astrale irripetibile: le ricette dell'Europa fino ad oggi non sono state efficaci. Impostare tutto solo su parametri di rigore, correttezza rispetto ai vincoli di Maastricht... Dobbiamo cambiare le regole, poi dobbiamo cambiare le istituzioni".
RENZI: ENTRO LUGLIO 'SBLOCCA ITALIA' PER OPERE FERME
Sara' una cabina di regia a palazzo Chigi, con un responsabile ad hoc, a guidare l'azione sul territorio liberata dal provvedimento che lo stesso Matteo Renzi annuncia e battezza come "Sblocca Italia". L'idea, sintetizza il presidente del Consiglio dal Festival dell'economia di Trento, e' che gia' domani partira' una nuova lettera ai sindaci perche' segnalino i casi di opere ferme o ancora da mettere in cantiere con il concorso dei privati. "Facciamo un elenco - dice ancora Renzi - e entro fine luglio arrivera' un provvedimento ad hoc, che io chiamo 'Sblocca Italia' perche' e' questo che serve. Dobbiamo far fare alla gente quello che vuole fare, perche' il pubblico consenta di fare a chi ne ha energie e voglia".
Renzi anticipa solo che delle possibili aree, e strumenti, di intervento ha parlato anche la settimana scorsa con i ministri Padoan e Guidi e con la Cassa depositi e prestiti. "Effetto immediato dello 'Sblocca Italia' - dice ancora Renzi - e' che sia possibile operae sul singolo bene, nel rispetto delle norme, ma magari con un norma ad hoc per superare i vincoli, e sbloccare gli interventi fermi da 30 o 40 anni. Questo puo' dare un valore di fiducia e speranza al Paese". E tutto partira' dalla richiesta di "segnalazione di procedimenti e interventi fermi" he arrivera' ai sindaci. E allora, entro l'estate arriva il decreto Sbloccaitalia. "Domani mandero' ai sindaci la richiesta di indicare quali siano i punti critici dei loro Comuni, beni immobili in rovina che da anni non vengono riparati.
Non parlo di beni che gia' sappiamo in crisi. I sindaci avranno 15 giorni di tempo, alla fine di luglio, raccogliendo i dati, emaneremo un decreto che chiamo Sbloccaitalia, un decreto che liberera' le energie e sara' operativo da subito". "Sara' un procedimento - assicura - chiaro sotto il segno della trasparenza totale, per dare un messaggio culturale diverso e sbloccare lavori fermi da anni. L'Italia dovra' essere il paese della trasparenza, piu' degli anglosassoni, piu' efficiente della Germania, piu' fantasioso di prima".
RENZI: TUTTI TAGLIANO COSTI, LO FACCIA ANCHE LA RAI
"Chi lavora nel servizio pubblico deve lavorare sui contenuti". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, critica nuovamente la Rai, ricorda la vendita di Rai Way poi bloccata da un provvedimento dell'ex ministro Gasparri, e torna a sottolineare che e' una delle possibili scelte per i tagli chiesti da palazzo Chigi. "Occorre parlare di contenuti del servizio pubblico - ha aggiunto Renzi - e dico a chiunque voglia fare carriera nella Rai di non venire da me perche' non conto nulla quanto a carriera. Se si vuole parlare di costi, come fa il sindacato in una assurda polemica, allora siamo pronti a farlo, siamo preparati".
"Tutti tagliano i costi - ha detto Renzi - non vedo perche' la Rai non debba farlo. L'operazione piu'' semplice e' quella di vendere Rai Way". "Trovo incredibile questa riflessione e polemica che nasce dal sindacato interno". Renzi boccia la scelta dello sciopero Rai contro i tagli e liquida cosi' la protesta: "Lascia il tempo che trova. Mi spiace solo che se l'avessero annunciato durante le elezioni prendevo il 42,8 per cento". Di piu', Renzi bolla come "umiliante" uno sciopero Rai "quando qui tutte le famiglie, nel Paese reale tirano la cinghia".
"Facciano e poi confrontiamo i numeri e quanto costano sedi regionali", avverte il presidente del Consiglio. "Io invito a discutere del servizio pubblico ma se ragionano di costi ci troveranno prepapati", e' ancora il messaggio che arriva da Renzi verso viale Mazzini e dintorni.