Acconto Tasi, il governo approva lo spostamento nei comuni ritardatari
Due settimane di tempo per versare l'acconto Tasi. E' infatti fissata per il 16 Giugno la prima scadenza dell'acconto Tasi per i comuni che hanno pubblicato le delibere sul sito del ministero dell'Economia entro il 31 Maggio.
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A conti fatti dunque la proroga dell'acconto Tasi che il Governo sta preparando dovrebbe riguardare 5.760 Comuni, cioè il 71,5% dei municipi italiani, quelli che ancora, per vari motivi, non hanno approvato in tempo le delibere.
Mentre l'acconto Imu dovrà essere versato da tutti i contribuenti titolari di immobili, con l'esclusione di quelli adibiti ad abitazione principale, saranno tenuti a pagare la Tasi solo coloro che possiedono immobili e aree edificabili nei comuni che hanno adottato le delibere entro il 23 maggio. Per tutti gli altri la prima rata dovrebbe slittare al 16 ottobre. Ieri il governo ha presentato alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato l'emendamento per lo slittamento del pagamento Tasi. Si tratta dello slittamento ad ottobre per i comuni che non hanno ancora deliberato l'aliquota. Lo stesso provvedimento dovrebbe essere anche varato dal Cdm in settimana per renderlo immediatamente esecutivo. Ancora resta il dubbio se verrà prorogato al 16 ottobre anche l'acconto per le abitazioni principali. La norma di legge attualmente in vigore prevede che la mancata deliberazione delle aliquote, entro il 23 maggio, comporti automaticamente la proroga del pagamento, in un'unica soluzione, al 16 dicembre. Per chiarire questi dubbi si attende un chiarimento dall'esecutivo entro questa settimana.
Il problema - Nei giorni scorsi, per evitare il rischio di errori nel pagamento degli acconti il governo ha anticipato la volontà di prorogare al 16 settembre la data di pagamento dell'acconto fissata dal decreto legge Salva Roma Ter (16/2014) al 16 giugno, data poi spostata "a voce" con una dichiarazione del Premier al 16 Ottobre sotto la richiesta del presidente dell'Anci, Piero Fassino. Il differimento riguarda solo i titolari di immobili ubicati nei comuni che entro il 23 maggio non hanno deliberato.
Negli altri comuni, c.d. puntuali, perchè hanno approvato per tempo le delibere, la scadenza per il pagamento della prima rata Tasi resta il 16 giugno. Per tale ragione i contribuenti dovranno verificare le decisioni assunte dai municipi per conoscere se è stata pubblicata una delibera in materia: se non è presente, il pagamento dell'acconto slitta ad una data che dovrà essere precisata nei prossimi giorni, se è stata pubblicata il contribuente dovrà comprendere con quali aliquote dovrà essere calcolato il tributo e presentarsi alla cassa entro il 16 Giugno.