Acconto Tasi, via libera allo slittamento ad Ottobre nei comuni ritardatari
La proroga della Tasi è dunque ufficiale. Un emendamento presentato al decreto legge Irpef durante l'esame davanti alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato fissa nero su bianco infatti la data del 16 ottobre per il versamento nei Comuni dove non sono state deliberate le aliquote entro il 23 maggio: l'ipotesi è però che questa data riguardi solo i Comuni che delibereranno entro il 19 settembre.
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Per chi ritarderà ulteriormente, invece, si il versamento slitterebbe al 16 dicembre con aliquota base all'1 per mille. Il testo verrà inserito anche in un decreto legge che sarà esaminato e varato dal Consiglio dei ministri previsto per venerdì. Per far fronte allo slittamento il ministero dell'Interno anticiperà entro il 20 giugno ai Comuni ritardatari fondi per il "50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base", "a valere sul fondo di solidarietà comunale".
Non ci sarà invece l'allargamento del bonus fiscale alle famiglie monoreddito con figli. L’accordo raggiunto nella maggioranza prevede di rinviare l’intervento, per l’estensione del bonus di 80 euro alle famiglie numerose, alla legge di stabilità 2015. Nel decreto Irpef, si apprende in ambienti della maggioranza, sarà specificato che in quella sede si dovrà prestare particolare attenzione ai carichi familiari.
L’emendamento inserisce la novità nell’articolo 1 relativo al bonus Irpef e prevede che nell’intervento normativo strutturale che sarà da attuare con la legge di Stabilità per il 2015 «saranno prioritariamente previsti interventi di natura fiscale che privilegino, con misure appropriate, il carico di famiglia e, in particolare, le famiglie monoreddito con almeno due o più figli a carico».
Il nodo dell’estensione del bonus ha tenuto finora bloccato il relativo decreto legge in commissione Finanze al Senato. Per l'approvazione i tempi dovranno essere ora piu' spediti in quanto il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 25 giugno.