Filiere Agricole, Entro il 27 aprile si paga la contribuzione sospesa
Alla cassa le aziende beneficiarie dell'esonero sui contributi di competenza di novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021. Si dovrà saldare la contribuzione in eccedenza rispetto all'esonero riconosciuto. I chiarimenti in un documento dell'INPS.
Via libera alla fruizione, a distanza di oltre un anno, dell'esonero contributivo per le filiere agricole sulla contribuzione di competenza di novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021. Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 1480/2022 in cui spiega che il 28 marzo è stata ufficializzata la misura dell'esonero contributivo di cui all'articolo 16 e 16-bis del dl n. 137/2020 convertito con legge n. 176/2020 (cd. decreto ristori) come modificato dall'articolo 19 del dl n. 41/2021 convertito con legge n. 69/2021 (cd. decreto sostegni).
L'esonero
Le disposizioni da ultimo richiamate hanno riconosciuto un esonero straordinario dal versamento dei contributi a carico delle aziende appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra nonché agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni. I codici ATECO dei settori che hanno beneficiato dell'agevolazione sono individuati nell'allegato 1 alla Circolare Inps n. 131/2021 con la quale l'Istituto ha disciplinato la misura. L'esonero ha riguardato i contributi dei seguenti mesi di competenza: novembre 2020, dicembre 2020, gennaio 2021. I termini per la presentazione dell'istanza sono scaduti lo scorso 13 dicembre 2021.
Si torna alla cassa
Dopo alterne vicende l'Inps lo scorso 28 marzo, concluse le attività di gestione delle domande pervenute e verificato l’ammontare complessivo delle risorse necessarie per soddisfare le richieste presentate, ha comunicato ai richiedenti l’importo dell’esonero autorizzato. La novità sblocca, quindi, il pagamento della contribuzione sospesa lo scorso anno (nelle more della presentazione delle domande e della definizione delle istanze), eccedente rispetto all'importo autorizzato o comunque esclusa dall'esonero.
Si tratta, in particolare, della IV rata dell'emissione 2020 e della I rata dell'emissione 2021 dovuta dai lavoratori agricoli autonomi e dai datori tenuti alla contribuzione agricola unificata e dei versamenti contributivi con scadenza 16 dicembre 2020, 16 gennaio 2021 e 16 febbraio 2021 per le aziende con dipendenti. Per farlo c'è tempo sino al 27 aprile 2022 (30 giorni decorrenti dal 28 marzo). Oltre si applicano le sanzioni civili per le omissioni contributive.
Restano ancora sospesi, invece, i termini della I rata dell'emissione 2021 per i datori di lavoro agricoli e lavoratori autonomi dell'agricoltura che accedono alla versione 2.0 dell'esonero (cioè per la contribuzione di competenza nel mese di febbraio 2021) ai sensi dell'articolo 70 del dl n. 73/2021 (si veda qui per dettagli).
Uniemens
L'Inps spiega, infine, che le aziende con dipendenti potranno recuperare l'esonero tramite i flussi uniemens entro la denuncia di competenza di giugno 2022 il cui temine per la trasmissione telematica all'Inps scade il 31 luglio 2022 (domenica e quindi slitta al 1° agosto). Qualora la capienza disponibile non si esaurisca nel mese di giugno 2022, nello stesso mese potrà essere esposto il complessivo importo residuo. I datori di lavoro che hanno diritto al beneficio, ma hanno sospeso o cessato l’attività per fruire dell’esonero spettante, dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni (Uniemens/vig).
Documenti: Messaggio Inps 1480/2022