Reddito di Cittadinanza, Ok ai progetti di pubblica utilità
Il Ministero del Lavoro ha dato il via libera al decreto ministeriale, concertato con i comuni, che consentirà l'avvio delle attività di pubblica utilità per i percettori dell'RdC.
Il Comune è il titolare dei Progetti Utili alla Comunità e può avvalersi della collaborazione di enti del Terzo Settore o di altri enti pubblici. I PUC possono essere svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, contribuendo alla costruzione di una comunità migliore. Secondo quanto previsto dal dl 4/2019, i beneficiari del Rdc dovranno mettere a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività svolte e comunque non superiore a otto ore settimanali.
Il decreto delinea i confini delle attività che possono essere realizzate: i percettori di Rdc, infatti, non possono svolgere attività in sostituzione di personale dipendente dall'ente pubblico proponente o dall'ente gestore nel caso di esternalizzazione di servizi o dal soggetto del privato sociale; non possono altresì ricoprire ruoli o posizioni nell'organizzazione del soggetto proponente il progetto e non possono sostituire lavoratori assenti a causa di malattia, congedi parentali, ferie e altri istituti, né possono essere utilizzati per sopperire a temporanee esigenze di organico in determinati periodi di particolare intensità di lavoro.