Assegno di inclusione, Ecco il calendario dei pagamenti sino a luglio
Diffuse dall'Inps le date di pagamento sia delle prime liquidazioni che dei rinnovi, cioè delle mensilità successive alla prima, dell’assegno di inclusione.
Quindici giorni per la liquidazione dell’assegno di inclusione in favore dei nuclei che abbiano sottoscritto tempestivamente il Patto di Attivazione Digitale (cd. «Pad»). La Carta di Inclusione con l’importo accreditato sarà, infatti, disponibile per il ritiro presso gli uffici postali a partire dalla metà del mese successivo a quello della sottoscrizione del Pad salvo l’Istituto non abbia ancora concluso l’istruttoria. Lo rende noto, tra l’altro, l’Inps nel messaggio n. 835/2024 in cui fissa il calendario delle prime liquidazioni e dei rinnovi da marzo 2024 a luglio 2024.
La riforma dell'Adi
Dal 1° gennaio l'Adi ha messo in soffitta il reddito di cittadinanza, con riferimento alle famiglie con persone cd. «non occupabili»: disabili, minorenni, di 60 anni d'età o, appunto, in condizioni di svantaggio come individuate dal dm n. 154/2023. Le domande si possono presentare a decorrere dal 18 dicembre 2023.
Decorrenza
Per ottenere l’Adi occorre presentare domanda all’Inps e sottoscrivere il «Pad» con il quale il richiedente si impegna alla presentazione presso i Servizi Sociali ai fini della valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. La sottoscrizione del «Pad» è condizione indispensabile per l’erogazione del beneficio. Infatti l’assegno di inclusione decorre dal mese successivo alla presentazione del PAD e, pertanto, se la sottoscrizione è tardiva rispetto alla domanda di Adi, il nucleo familiare perde le mensilità intercorrenti tra le due domande.
Prime liquidazioni
Ebbene l’Inps spiega che a decorrere dalle domande di Adi presentate da febbraio 2024 la prima liquidazione (cioè la data dalla quale è possibile ritirare presso gli uffici postali le carte di inclusione con importo accreditato per i richiedenti che abbiano ricevuto l’SMS di avviso) sarà la seguente:
- 15 marzo 2024 se la domanda di Adi, la sottoscrizione del Pad e l’esito positivo dell’istruttoria Inps è completata entro febbraio 2024;
- 16 aprile 2024 se la domanda di Adi, la sottoscrizione del Pad e l’esito positivo dell’istruttoria Inps è completata entro marzo 2024;
- 15 maggio 2024 se la domanda di Adi, la sottoscrizione del Pad e l’esito positivo dell’istruttoria Inps è completata entro aprile 2024;
- 15 giugno 2024 se la domanda di Adi, la sottoscrizione del Pad e l’esito positivo dell’istruttoria Inps è completata entro maggio 2024;
- 16 luglio 2024 se la domanda di Adi, la sottoscrizione del Pad e l’esito positivo dell’istruttoria Inps è completata entro giugno 2024;
L’Inps precisa, inoltre, che l’eventuale conclusione positiva dell’istruttoria successivamente rispetto al mese di sottoscrizione del «Pad» non penalizzerà l’interessato. L’Istituto, infatti, riconoscerà l’Adi dalla prima data utile successiva all’esito dell’istruttoria e gli arretrati maturati a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del «Pad».
Si rammenta che una disciplina transitoria ha riguardato i Pad sottoscritti entro il 31 gennaio 2024 per i quali la decorrenza del beneficio è stata riconosciuta sin dalla mensilità di gennaio 2024 (e non da febbraio 2024).
Rinnovi
Il pagamento, invece, delle rate successive alla prima (cd. «rinnovi») è effettuato dall’Inps alla fine di ogni mese sempre che persistano i requisiti per la concessione del beneficio. Il calendario dei rinnovi, in particolare, è il seguente:
- 27 febbraio 2024;
- 27 marzo 2024;
- 26 aprile 2024
- 28 maggio 2024;
- 27 giugno 2024;
- 27 luglio 2024
DSU 2024
L’Inps ricorda che per garantire la continuità dei pagamenti è necessario aggiornare l'ISEE alla scadenza del periodo di validità dell'indicatore. Pertanto dalla mensilità di marzo 2024, in assenza di ISEE aggiornato al 2024, la domanda sarà posta nello stato “sospesa” in attesa della disponibilità dell’ISEE 2024. Appena disponibile l’ISEE 2024 e comunque con le elaborazioni dei rinnovi delle mensilità successive verranno recuperate anche le eventuali pregresse mensilità poste nello stato di “sospesa”.
Rigetto
Entro il 29 febbraio sarà disponibile nella procedura ADI, accessibile dal portale istituzionale dell’INPS, il dettaglio delle causali delle domande respinte per le quali sarà possibile presentare istanza di riesame entro 30 giorni dalla comunicazione del rigetto, o presentare ricorso giudiziario
Documenti: Messaggio Inps 835/2024