Assegno Unico, Ok alla maggiorazione anche ai genitori in Naspi e pensionati
I chiarimenti in un documento dell'Inps. Anche i redditi da pensione e le prestazioni di disoccupazione indennizzata come Naspi e Dis-Coll rilevano ai fini della concessione della maggiorazione di 30€ al mese per i nuclei in cui entrambi i genitori lavorano.
Anche i pensionati hanno diritto alla maggiorazione dell'assegno unico. Idem per i titolari di prestazioni di disoccupazione indennizzata come Naspi e Dis-Coll e se uno dei genitori lavora all'estero ma ha residenza fiscale in Italia. Lo rende noto, tra l'altro, l'Inps nel messaggio n. 1714/2022 in cui fornisce alcuni dettagli in merito all'AUU.
Redditi da Lavoro
Come noto l'AUU è maggiorato in misura pari a 30 euro mensili per ciascun figlio minore se entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro. A tal riguardo l'Inps spiega che la condizione si intende soddisfatta se i genitori percepiscono al momento della domanda dell'AUU e per un periodo prevalente nel corso dell'anno:
- redditi da lavoro dipendente o assimilati (anche di natura stagionale);
- redditi da pensione;
- redditi da lavoro autonomo o d’impresa;
- redditi agrari
Si noti che il beneficio spetta a prescindere dall'importo dei redditi conseguiti.
La maggiorazione spetta anche:
- ai genitori che fruiscono di Naspi e Dis-Coll al momento della domanda di AUU e per un periodo prevalente nel corso dell’anno;
- ai genitori che lavorano all’estero con residenza fiscale in Italia.
La maggiorazione non spetta se il nucleo è composto da un solo genitore ancorché lavoratore.
Famiglie Numerose
L'AUU prevede maggiorazioni in funzione della numerosità del nucleo familiare. In particolare per ciascun figlio successivo al secondo spetta un incremento di 85 euro mensili che si riduce a 15 euro se l'ISEE è pari o superiore a 40.000€. E se nel nucleo ci sono quattro o più figli c'è una ulteriore maggiorazione forfettaria di 100€ mensili per nucleo.
Ebbene l'Inps spiega che ove siano presenti nel nucleo figli con genitori diversi, le maggiorazioni in argomento spettano unicamente ai soggetti per i quali è accertato il rapporto di genitorialità con i figli (ad esempio, in un nucleo composto da 4 figli nel quale i 2 genitori facenti parte del nucleo ISEE hanno in comune solo 3 dei 4 figli dichiarati nella DSU, la maggiorazione spetta al 100% al genitore, madre o padre, di tutti e 4 figli presenti nel nucleo). Da segnalare, inoltre, che ai fini del conteggio dei figli si computano anche quelli, appartenenti al nucleo ISEE, che non hanno diritto all'AUU, ad esempio, perché hanno raggiunto l'età di 21 anni.
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