Ex Dipendenti Alitalia, Scattano gli incentivi all’assunzione
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Sgravio contributivo totale per i primi tre anni ai datori di lavoro del settore privato che assumono entro fine ottobre a tempo indeterminato gli ex lavoratori di Alitalia.
Via libera all’incentivo all’assunzione per gli ex lavoratori di Alitalia. I datori di lavoro del settore privato che tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2024 assumeranno a tempo indeterminato gli ex dipendenti di Alitalia beneficeranno di uno sgravio contributivo fino ad un massimo di 6.000€ annui (500€ al mese) per 3 anni dall’assunzione. Lo rende noto l’Inps nella Circolare n. 47/2024 in cui spiega che l’incentivo è stato riconosciuto dall’articolo 12, co. 6 del dl n. 104/2023 convertito con legge n. 136/2023.
L'incentivo
La disposizione da ultimo richiamata introduce un esonero contributivo totale in favore dei datori di lavoro privati che, nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024, assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, i lavoratori precedentemente occupati presso Alitalia - Società aerea italiana S.p.a. e Alitalia Cityliner S.p.a.,al fine di accompagnare i processi di ricollocazione e reimpiego dei medesimi.
L’Inps spiega che l’incentivo è riconosciuto a tutti i datori di lavoro del settore privato, anche non imprenditori (es. studi professionali), ivi compresi il settore agricolo. Sono incentivati solo i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato (anche part-time) compresa la trasformazione di un precedente rapporto a termine purché sia l’originario rapporto a termine che la sua conversione avvengano tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 ottobre 2024. Il beneficio, spiega l’Inps, si applica alle assunzioni in somministrazione a tempo indeterminato ancorché la somministrazione sia resa verso l’utilizzatore nella forma del tempo determinato. Sono esclusi, invece, i rapporti di lavoro intermittente, a chiamata, l’apprendistato e il lavoro domestico.
Misura
L’esonero contributivo in oggetto spetta, per un periodo massimo di 36 mesi, nella misura del 100 per cento della contribuzione datoriale complessivamente dovuta, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua (500€ su base mensile; 16,12€ su base giornaliera). Il beneficio è concesso nel limite di spesa di 1,3 milioni di euro per l'anno 2024, di 3,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e di 1,8 milioni di euro per l'anno 2027.
La fruizione del beneficio non ha effetti negativi sulla pensione dei lavoratori coinvolti restando ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Condizioni
Oltre ai principi generali in merito alla fruizione degli incentivi l'Inps ricorda che il datore di lavoro è soggetto alla vigente normativa comunitaria sul de minimis. In particolare l’impresa «unica» non deve aver ricevuto nell’ultimo triennio aiuti eccedenti 300.000€ (750.000€ per le imprese che forniscono servizi di interesse economico generale; 40.000€ per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura; 25.000€ per le imprese operanti nella produzione agricola).
Cumulabilità
L’incentivo è cumulabile con altri sgravi della contribuzione datoriale dovuta laddove, nel singolo mese di fruizione, sussista un residuo di contribuzione esonerabile. E’ cumulabile anche le riduzioni della contribuzione previdenziale a carico del lavoratore tra cui, ad esempio, la riduzione del cuneo fiscale e/o l’incentivo al posticipo al pensionamento per i soggetti che hanno maturato i requisiti per Quota 103.
Domande
Per fruire l’incentivo il datore di lavoro dovrà inoltrare all’Inps apposita domanda di ammissione all’agevolazione tramite il «Portale delle agevolazioni» tramite un modulo che l'Istituto renderà disponibile nei prossimi tempi. Una volta ricevuta la domanda l’Istituto verificherà la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa comunitaria, comunicherà al richiedente l'esito della domanda e, in caso di accoglimento della stessa, il relativo importo in funzione delle risorse economiche a disposizione. L’importo dell’esonero riconosciuto costituirà l’ammontare massimo dell’agevolazione che potrà essere fruita attraverso le denunce contributive.
Documenti: Circolare Inps 47/2024