E’ un trattamento pensionistico anticipato sperimentale, riconosciuto sino al 31 dicembre 2024, per i lavoratori iscritti all’Inps che abbiano raggiunto 62 anni e 41 anni di contribuzione. I principali dettagli e le novità.
I chiarimenti in un documento dell’Inps che recepisce la novella contenuta nel cd. «decreto milleproroghe 2024». Dal 1° gennaio 2024 viene meno la deroga che consentiva la cumulabilità degli incarichi da lavoro autonomo e co.co.co con la pensione «quota 100», «quota 102» e «quota 103».
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Chi matura i requisiti, 62 anni e 41 anni di contributi, tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2024 non potrà fare domanda prima di sette mesi (nove mesi per i lavoratori del pubblico impiego)
Il tetto massimo mensile erogabile nel 2024 sarà di 2.395€ lordi con il calcolo contributivo. Le prime decorrenze a settembre, a novembre per il settore pubblico. I chiarimenti in un documento dell’Inps.
L’Istituto previdenziale ha aggiornato l’applicativo per consentire la presentazione delle istanze da parte dei lavoratori in possesso di 62 anni e 41 anni di contributi nel 2024. Domande possibili anche per opzione donna.
I chiarimenti in una nota dell'Istituto di Previdenza in cui ricorda che, in caso di mancato rispetto del regime di non cumulabilità, è tenuta a sospendere la pensione e a recuperare le mensilità pagate indebitamente.