Trattenuta incumulabilita' assegno invalidità

Ringrazio per la celere e puntuale risposta.
Cordialitá

Estraggo da Circolare INPS n. 197 del 23 dicembre 2003 par. 3.3.6:

3.3.6 - Pensioni liquidate con una anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni
A decorrere dal 1° gennaio 2001 le pensioni di anzianità, le pensioni o assegni di invalidità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Per stabilire se l’anzianità contributiva sia o meno pari a 40 anni ai fini dell’applicazione della nuova disciplina, deve essere valutata la contribuzione utile ai fini del diritto, ovvero, se più favorevole, la contribuzione utile per la misura del trattamento pensionistico, compresa la contribuzione utilizzata successivamente al pensionamento per la liquidazione di supplementi. 

Per questo motivo nel caso in cui si siano maturati almeno 40 anni di contributi, non è prevista la detrazione dai redditi per coloro che prestano attività lavorativa e percepiscano AOI.Nel caso dovesse rivolgersi ad una avvocato le faccia verificare la Circolare indicata. La totale cumulabilità(reddti AOI) dovrebbe scattare dal momento in cui matura 2080 settimane pari a 40 anni di contributi.

Salve,
Purtroppo mi trovo in una problematica simile a cui non riesco a venirne a capo, nemmeno con l’assistenza del patronato:
Percepisco da ottobre 2021 un assegno ordinario di invalidità che viene decurtato del 50% ed ulteriormente abbattuto per incumulabilità dei redditi di una quota giornaliera , calcolata nel modello TE10-V e direttamente trattenuta in busta paga dal datore di lavoro. A distanza di circa due mesi ho maturato il requisito dei 40 anni di contribuzione (incluse 26 settimane di maggiorazione per invalidità precedente). Nel novembre del 2022 (1 anno dopo) INPS ricalcola per “ricostituzione per motivi documentali” ma non tiene conto del requisito dei 40 anni e conferma la trattenuta del datore di lavoro con modello TE10-V.
Dopo qualche mese , durante la navigazione su questo sito, apprendo che non dovrebbe essere effettuata questa ulteriore trattenuta e pongo il quesito a INPS. Mi rispondono che va bene così ed io non convinto della risposta , tramite patronato, faccio domanda specifica di ricalcolo per incumulabilità dei redditi. La domanda viene accolta e la lettera conferma il calcolo della pensione ma non viene allegato il modello TE10-V. Anche al patronato forniscono risposte vaghe e quindi si presenta una nuova domanda. Ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta.
Ho ragione a chiedere l’eliminazione della quota giornaliera? Posso chiedere la restituzione delle cifre già sborsate tramite decurtazione in busta paga? Se non mi rispondono posso fare ricorso tramite avvocato? Grazie anticipatamente.

Buongiorno, anzitutto ringrazio per la risposta ricevuta.
Anni fa, quando ho ricevuto la lettera di accoglimento dell'assegno ordinario d'invalidità era incluso il modello TE10-V che ho consegnato subito al datore di lavoro affinché operasse le trattenute. Non era invece incluso il TE09 ma i calcoli sono stati fatti sulla base dei mod. 730 consegnati prima e dopo l'accoglimento dell'assegno s.d. e non ci sono stati problemi. 
La questione però, come scritto nella mia precedente, riguarda quanto avvenuto recentemente. Ormai in pensione ho ricevuto TE08 con rideterminazione degli importi delle trattenute che il datore di lavoro avrebbe dovuto fare sullo stipendio quando ancora lavoravo che l'ente pensionistico non ha considerato in fase di pagamento degli arretrati della pensione. Per cortesia desidererei sapere, se possibile, come riavere questi arretrati e se c'è una scadenza entro la quale farne richiesta. Grazie. 

Quando ha ricevuto la lettera di accoglimento dell'assegno ordinario d'invalidità era incluso il modello TE10-V in cui è indicata la percentuale  relativa alla quota giornaliera di assegno non cumulabile con la retribuzione da lavoro dipendente. Questo modello deve essere inviato dal lavoratore al datore di lavoro. Lo ha inviato?
Quando ha ricevuto la lettera di accoglimento dell'assegno ordinario d'invalidità era inoltre  incluso il modello TE09 in cui è scritto:
"Per disporre il pagamento, totale o parziale, o il totale reincasso degli arretrati, pari a euro xxxxxx occorre verificare se ci sono quote incumulabili con la retribuzione per lavoro dipendente o con altre prestazioni; pertanto è necessario che Lei restituisca a questa Agenzia di produzione la presente dichiarazione debitamente compilata e sottoscritta".
Lo ha inviato all'INPS?

Buongiorno, desidererei sottoporvi il seguente quesito: se l'assegno ordinario di invalidità dopo la trattenuta del 50% è maggiore al trattamento minimo, il rateo assegno eccedente il trattamento minimo subisce un secondo taglio da parte del datore di lavoro (tratt.di incumulabilita') che versa all'ente pensionistico. Da diversi anni in pensione, ho ricevuto comunicazione per "rideterminazione dell'assegno di invalidità" riferito al periodo in cui lavoravo dalla quale risulta ridotto l'importo della trattenuta di incumulabilita' che avrebbe dovuto fare il datore di lavoro. Visto che dagli arretrati ricevuti, questa variazione non è stata considerata, gentilmente domando se posso riavere quanto maggiormente versato ed in tal caso come procedere ed entro quanto tempo devo farne richiesta. Grazie.