Per gli Esperti

Salvo in genere i contratti riconoscono un una tantum per i periodi antecedenti e da elargire solo a chi è in servizio al momento dell'applicazione del contrattol. Eventuali variazioni contrattuali non verrebbero riconosciute, per il calcolo, a chi già in pensione.

Buonasera, a Ottobre 2015 raggiungo 42 anni e sei mesi di contribuzione, di conseguenza andrò in pensione il primo Novembre 2015.
Visto che il contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti pubblici è bloccato sin dall'anno 2008, chiedo di conoscere se la mia pensione godrà dei benefici previsti comprensivi di arretrati da eventuali rinnovi contrattuali.
Grazie a chi vorrà rispondermi.

il comma 707 della legge di Stabilità 707, riportato di seguito, sembra tagliare qualsiasi contribuzione successiva al conseguimento del diritto alla pensione. E' vero che occorrerà un mrs applicativo inps ma non credo ci sìano dubbi.
Quindi tutte le contribuzioni post i 42 anni e 6 mesi, nel tuo caso, NON determinerebbero alcun aumento.
In pratica si tornerebbe alla tipologia di calcolo antecedente la fornero quando, post 40 anni di contribuzione, si cristalllizzava qualsiasi anzianità successiva.


707. All’articolo 24, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «In ogni caso, l’importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti prima della data di entrata in vigore del presente decreto computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa».

In merito alla seconda domanda, ti riporto quanto pubblicato nel dizionario di pensioni oggi (link a fondo pagina)

Se viene raggiunto un diritto a pensione anticipata
La normativa attuale prevede alcune restrizioni alla prosecuzione dell'attività lavorativa laddove il dipendente pubblico abbia raggiunto i requisiti per la pensione anticipata prima della pensione di vecchiaia. Secondo quanto previsto dall'articolo 1 del Dl 90/2014 le pubbliche amministrazioni hanno infatti la facoltà di procedere al collocamento a riposo d'ufficio i lavoratori che abbiano raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini) all'età di 62 anni (rectius: al compimento di un'età anagrafica che non dia luogo all'applicazione delle decurtazioni previste per l'accesso alla pensione anticipata).



Leggi Tutto: www.pensionioggi.it/dizionario/il-pensio...cipata#ixzz3NHY60Ypr

Buongiorno, pongo alla cortese VS attenzione il seguente quesito:
Il primo Maggio 2015 raggiungo i 42 anni di contributi e a Settembre 2015 avrò compiuto 62 anni, la decorrenza della mia pensione è fissata al 1° Novembre 2015.
Se per pura ipotesi volessi restare ancora in servizio (sono un impiegato Comunale) mi converrebbe economicamente? cosa ci verrei a guadagnare? e poi sarebbe fattibile? e se sì per quanto tempo potrei restare ancora?
Grazie per le gentile risposte.