Quarta salvaguardia Dl 102/2013

Buongorno a tutto il Forum, è dalla prima pagina (ora l'ultima ) che vi seguo..
ma mi sono iscritto solo oggi..
siete meritevoli di lode per quanto fate.. tutti, dai moderatori ai normali utenti..
Purtroppo ormai mi hanno abituato a vedere il bicchiere mezzo vuoto: nato a dicembre '52 e in congedo straordinario 104 nel 2011 e 2012 (anno in cui avevo ben più di quota '96..) ora leggo che sicuramente resterò fuori anche da questa tranche..
ormai ci sono abituato.. è la 3° volta che arrivo vicino alla pensione poi puff.. svanita lontana altri anni...
sono un dipendente asl, e qui da me hanno già ricevuto la lettera 3 persone, con molti meno anni di contributi di me..
Speravo che il calcolo per i requisiti si basasse sia sull'anagrafica, sia sul contributivo..
Così ora è in pensione gente con meno anni lavorativi di me.. mentre io lavorerò ancora..
bella Italia..
scusate lo sfogo..
buona giornata a tutti..

Infatti..., i 4000 avanzati della quarta sono dei 6500 che sommati ai 20.000 avanzati dalla seconda, ne hanno aggiunti 8100 nuovi ecco che arriviamo ai 32.100 x formare la sesta salv. che se uscirà dal senato senza modifiche....ci saranno 1800 posti per chi ha fatto assistenza ai disabili nel 2011.
praticamente un'altra LOTTERIA...
Buona notte a tutti.
Milena

Vedremo domani gli sviluppi....

Mail inviata ora a Sen.Mario Mauro.Speriamo che si metta una mano al cuore.....

Per fanera, secondo me i 4000 recuperati dalla IV non centrano niente con la legge 104, i requisiti erano diversi dai 2500 sempre della quarta. Se ricordate erano appunto 2500 piu 6500 per un totale di 9000 ma con requisiti diversi. Per i primi ci sono state oltre 10000 domande, mentre dai secondi sono avanzati appunto 4000 posti travasati nella VI salvaguardia con una riserva di 1800 posti con i requisiti legati alla 104. Gli altri presumo saranno disponibili con altri requisiti. Almeno io l'ho capita così, correggetemi se sbaglio.

Per Manuela 17 GRAZIEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!
E speriamo che non sia come il conteggio degli esodati !

Ringrazia ancora l'On Gnecchi da parte di tutti noi

per correttezza invio anche l'altra mail inviata dall'on. Gnecchi a Milena

Il giorno 08/set/2014, alle ore 17:13, "Marialuisa On. Gnecchi" < Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.> ha scritto:

poichè non so se il senatore Mauro ha seguito tutte le salvaguardie ripeto che non ci siamo inventati "noi parlamentari" il numero di 2500 familiari di disabili che abbiano utilizzato i permessi e congedi nel 2011, il dato è dell'inps, noi abbiamo chiesto la quantificazione all'inps rispetto al periodo da coprire, far diventare il 31.10.2011 giornata di assenza dal lavoro per assistere figli, che sarebbe stata veramente una lotteria, perchè i permessi sono frazionabili, quindi a parità di condizione una persona assente dal lavoro il 30.10.11 o l'1.11.11. sarebbe stata esclusa e una che casualmente era assente il 31.10.11 sarebbe stata salvaguardata, volevamo creare più equità, nel limite di una norma generalmente iniqua, tutte le salvaguardie prendevano in esame un periodo più ampio e quindi l'inps ha quantificato in 2500 i soggetti interessati, come sempre è sempre elaborazione dell'inps la quantificazione in 1800 i soggetti interessati al trattamento pensionistico entro il 6.1.16, lo spostamento in avanti di un anno, come per tutte le altre salvaguardie. L'inps eroga l'indennità per assistenza familiari disabili, dovrebbe quindi essere in grado di fare una valutazione reale.
Sarà l'inps a dover spiegare che il dato di 2500 persone era sottostimato o dovrà spiegare che altra soluzione proporre, il concetto dei vasi comunicanti è stata un'iniziativa del sottosegretario Carlo Dell'Aringa e quindi si sono già trovate anche soluzioni rispetto a carenze di numeri in una categoria ed esuberi in altre.
Io capisco le ansie a la disperazione delle famiglie e la necessità di sicurezze, rispondo proprio perchè capisco la drammaticità di avere un familiare disabile cui garantire assistenza, però mi piacerebbe anche che le pressioni fossero rivolte a chi ha la vera responsabilità rispetto ai numeri, il legislatore deve fidarsi di chi effettua i monitoraggi e le valutazioni di merito, numeriche ed economiche.
Cordiali saluti luisa gnecchi