Quarta salvaguardia Dl 102/2013

Giorgione

credo che per la IV salvaguardia il termine di pagamento del TFS sia quello dei 24 mesi previsto per le dimissioni - punto 3.1 circolare INPS n. 73 del 5/6/2014.

Luciano Giannatempo tu sei un elettore di Brunetta?.
Sai scrivere perchè la tua maestra (statale) te l'ha insegnato e sei qui perchè qualche medico (statale) ti ha guarito.
E hai viaggiato e hai ricevuto lettere d'amore e qualche multa.
Pensare che lo Stato sia un branco di sfaticati che 'magnano' sulle spalle dei 'privati' è una visione amplificata da certi TITANI della politica per dividere i lavoratori (et imperare (ricordi di scuola (statale))).

Ricordo che il rettore di Ca' Foscari durante un'intervista al TG3 disse che, da professore, l'eminente economista prof. Brunetta, non era un granchè come presenze in aula e mandasse i suoi sottoposti ad insegnare in sua vece.
E non mi risulta sia stato querelato. Ma potrei sbagliare

Antonella, sono pienamente d'accordo con te...ma sai qual'è la differenza tra il lavoratore pubblico e quello privato? Che il primo ha sempre avuto la certezza del posto di lavoro garantito...almeno fino a qualche anno fa...

Handy, perchè i privati hanno avuto il biondo e il baffone dei Ricchi e Poveri.
E a noi è restata la... Brunetta.

P.S. vorrei vedere uno statale (uno solo) che voterà ancora per quell'associazione. Pardon PARTITO.

Penso che sia i sindacati che noi come lavoratori pubblici, magari associandoci, dovremmo rivolgerci alla magistratura perché l'enorme ritardo, in molti casi, dell'erogazione del TFS viola enormemente la Costituzione: non si tratta di una differenza lieve, ma enorme, dato che, in particolare con l'emendamento sui quota 96, si arriva fino a 7, 8 anni in più, senza interessi, col rischio di rendere del tutto vani tutti i contributi che abbiamo versato ai fini del TFS, e con enormi ripercussioni sul nostro tenore di vita, dato che si tratta di molte decine di migliaia di euro, che cambierebbero completamente la situazione economica, che non sarà facile, delle famiglie in cui vi sono pensionati.
Non si tratta di una differenza che può essere trascurata, accettata.
Non abbiamo tutti ugualmente versato i contributi, sia lavoratori pubblici che privati?