Quarta salvaguardia Dl 102/2013

Se avessi la fortuna di rientrare nei 2500 salvaguardati terrebbero conto di quale delle 2 opzioni seguenti:

1) potevo andare in pensione con le quote (60 anni di eta e 36 di contributi) il 01/01/2012

2) potevo andare in pensione con 40 anni di contributi il 04/03/2013

Tutto questo secondo i parametri prima della Fornero

Faccio presente di essere dipendente donna di una azienda sanitaria locale
e di essere nata il 01/01/1952.

Grazie per una risposta e a disposizione per ulteriori dettagli potessero servire.
Buona serata

Ciao Silvia53,è proprio vero,anche a me è successo tantissime volte di dover inghiottire la rabbia quando mi si dice che sono fortunata ad avere 3 gg al mese...e magari vengo fuori da nottate in bianco e da giorni interi in cui non vedo nemmeno la mia famiglia perché sto continuamente dai miei genitori totalmente invalidi...e poi la stanchezza indescrivibile e l'impotenza di fronte alle sofferenze!Certo che per me entrare nella quarta salvaguardia sarebbe significato poter vivere un po' di più...ma così non è stato! Ti abbraccio e spero che tanta gente che si trova nella nostra situazione possa realizzare questa possibilità.

Mariag ha scritto:

Buona sera, mi pare di capire che molte persone interessate alla quarta salvaguardia hanno già ottenuto una risposta. Io ho presentato domanda nel dicembre 2013 in quanto, nel 2011, usufruivo dei permessi della legge 104 e il 15 luglio 2012 avrei raggiunto i requisiti per la pensione con la quota 96 (60 anni+36 di contributi). Nel marzo scorso la DTL ha accettato la mia domanda e l'ha trasmessa all'INPS. Poi più nulla, non ostante abbia richiesto notizie tramite il patronato. E' normale? ho dimenticato di fare qualcosa? grazie a chi mi potesse dare qualche buon consiglio.

Maria intanto benvenuta su questo forum, anche a nome degli altri Giorgione e Pablito; in merito alla "normalità" dell'Inps ormai c'è ben poco, ma le mancate comunicazioni rientrano nel modo di fare dello stesso Istituto.

Se proprio vuole accertarsi che l'Istanza sia giunta all'Inps, prenoti un appuntamento con lo "Sportello Amico" della sede territoriale di competenza, tramite il n° verde 803164 destinato in particolar modo ai salvaguardati - a volte è necessaria un po di insistenza, ma quando ci vuole, ci vuole.

Ad ogni buon conto sia fiduciosa se i dati sono quelli riportati, a mio modesto avviso, ha buone prospettive, ma avrà bisogno ancora di molta pazienza.

Con i migliori saluti
renato

ciao pizzaconpatate mi dispiace veramente purtroppo quando la sfortuna ci si mette non ha limiti. Noi che abbiamo usufruito della 104 per assistere una persona cara non siamo neanche considerati perchè la maggioranza delle persone ci ritiene fortunati. Sai quante volte mi sono sentita dire "ma tu hai tre giorni al mese in più degli altri" e sai quante volte non ho risposto per educazione. Adesso che forse qualcosa si poteva fare per noi che non abbiamo voluto lasciare in mano ad istituti o badanti varie i nostri cari ci vediamo costretti a fare la guerra tra poveri per una manciata di giorni. Comunque sono contenta se qualcuno riuscirà a vedere applicata la salvaguardia. Sarà festa grande
A presto pizzaconpatate

Gent.ma Marietta,
per entrare nell'ottica del diritto e della decorrenza, e soprattutto della contestualità di più soggetti, è necessario “capovolgere” i dati partendo proprio da date certe ad esempio:
-la data di nascita;
-data maturazione contributiva richiesta.

Ammettiamo per assurdo che tutti siano nati il 1° di aprile 1952 [/u]e tutti i soggetti maturano contestualmente 35 anni di contributi il 1° luglio 2013 e vediamo cosa succede, ovvero succedeva con le vecchie regole, tenendo presente che per le finestre NON era necessario prestare attività lavorativa ovvero versare i contributi:

Soggetto “A”
Uomo, lavoratore dipendente sett. privato– diritto 31 dicembre 2013 - decorrenza 1 gennaio 2015
Soggetto “B”
Donna, lavoratrice dipendente sett. privato – diritto (precedente) 1 aprile 2012 - decorrenza 1 maggio 2013
Soggetto “C”
Uomo, lavoratore autonomo (anche in minima parte di contributi) – diritto 1 luglio 2014 – decorrenza 1 febbraio 2016
Soggetto “D”
Donna, lavoratrice autonoma (anche in minima parte di contributi) – diritto 1 aprile 2012 – decorrenza 1 novembre 2013
Soggetto “E”
Uomo/donna, lavoratore dipendete pubblico- diritto 31 dicembre 2013 – decorrenza 1 gennaio 2015
Soggetto “F”
Uomo/donna, lavoratore dipendete pubblico, scuola – diritto 31 dicembre 2013 – decorrenza 1 settembre 2014

A ben guardare tutti avrebbero i requisiti contributivi richiesti tranne il soggetto "C", con il beneficio d'inventario di non aver invertito alcun dato, ma non ho minimamente preso in considerazione i quarantisti - lavoratori pubblici si/no, scuola si/no, dipendenti privati/autonomi, che potrebbero maturare i relativi diritti contributivi sempre nella stessa data e sarebbero tutte variabili che sicuramente allungherebbero di molto la lista della casistica.

Per rispondere al suo cruccio “un quarantista precede in assoluto il
quotista? “ la risposta è NO, anzi di norma è il contrario.

Le auguro una buona serata
renato

Gent.mo Renato,

grazie per l'esaustiva risposta.
Lei parla (anche) di differenza ,a parità , tra i due sessi; perché la donna precede il maschio?
Inoltre, il mio cruccio resta sempre lo stesso: perché un quarantista (settore scuola) non precede in assoluto il quotista?
Mi scusi per l'insistenza su alcuni punti, ma a me sembra una salvaguardia fatta senza criterio e senza trasparenza; forse fatta per agevolare qualcuno vicino alla "casta".
Scusi lo sfogo e grazie ancora per la sua attenzione.