APE Volontaria [Discussione Unificata]

Ciao Sanderw, si ti confermo che devi fare di nuovo domanda di pensione, io sono in pensione da febbraio ,puoi fare la domanda online nel sito inps ,ma io ti consiglio di farla tramite patronato, io ci ho tentato ma c'erano alcune domande a cui ero incerto cosa rispondere , e basta poco per non accettere la domanda. Poi col patronato è andato tutto bene. Spero di esserti stato utile. Saluti

Domanda di pensione
Se non ricordo male, nel fare domanda di ape ho anche fatto automaticamente domanda di pensione, valida per il momento in cui avrei raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia. Il che avverrà fra qualche mese. Mi sembra però di ricordare che chi ha maturato i requisiti ha poi dovuto fare una nuova domanda, è così? E se si, c’è qualche particolarità oppure è cosa semplice che posso gestire autonomamente? Mille grazie.

Grazie Robyberto, anch'io sapevo che la tassazione era come dici tu , ma leggendo quello che ha scritto Marcomatz di come è tassata la sua pensione , pensione lorda - rata lorda ape ,calcolo Irpef =pensione netta + credito di imposta, mi ha fatto pensare che la tassazione fosse diversa .Ti ringrazio per avermi dato una risposta cosi esaustiva

Si 43 mesi ma ho chiesto poco più del 50% del 75% della pensione futuribile.

Tizianina ha scritto: Ciao Robyberto ti ringrazio della risposta se il calcolo è così non posso che accettare , ma così io pago l Irpef anche su la restituzione della rata ,essendo sul lordo, quindi non è esentasse. Poi non è un prestito normale che allora mi sembra giusto pagare sul lordo irpef e dal netto togliere il prestito. Questo è un aiuto per arrivare alla pensione

Mi spiace Tiziana ma il tuo ragionamento è privo di qualsiasi fondamento (sia normativo che logico). Cerco di chiarire meglio con un esempio semplificato:
Diciamo che tu hai accumulato un montante contributivo di 400.000 euro ma hai perso il lavoro e ti mancano ancora due anni per la pensione... Chiedi l'APE volontario, l'INPS ti fa prestare 1000 euro al mese (ad un tasso conveniente) da una banca, con la quale accumuli 24.000 euro di debito (più interessi), però finalmente hai raggiunto il pensionamento. A questo punto l'INPS inizia a erogarti la pensione calcolata sul tuo montante INTERO di 400.000 euro e tu inizi a restituire il prestito, ipotizziamo in dieci anni, a 200 euro/mese più il 50% di una cifra composta da interessi (pochi) e copertura assicurativa.

Premetto che rispetto chi ha scelto l'APE perché sicuramente si trovava in una situazione di notevole difficoltà, quindi non voglio offendere nessuno, solo chiarire.
Ricapitolando:
1) Hai avuto una "certa cifra" (NON TASSATA) per andare avanti e raggiungere la pensione.
2) Al raggiungimento del requisito hai iniziato a ricevere la tua pensione INTERA, sulla quale paghi (come tutti) l'irpef.
3) La "certa cifra" del punto 1 ha un costo molto ridotto rispetto a qualsiasi altra possibilità.
4) Il 50% del costo al punto 3 ti viene restituito sotto forma di credito d'imposta.

Quindi non puoi dire che l'APE è tassato... è la tua pensione (giustamente) ad essere tassata e la rata di restituzione dell'anticipo non può essere esclusa dalla tassazione altrimenti avresti un vantaggio fiscale ingiustificato e negato a tutti gli altri pensionati "normali". Per non parlare poi di chi, dopo aver perso il lavoro, per raggiungere il requisito ha dovuto versare i contributi volontari senza poter recuperare neanche un euro perché appunto senza lavoro e quindi incapiente!

Massimo4955 ha scritto: Grazie SanderW pensavo fosse sotto i 200 euro vedremo all'altra domanda mi sai rispondere?

No Massimo, mi spiace. Intanto però per sapere se quello che ti ho detto è ragionevole mi devi dire se hai chiesto l’Ape per il periodo massimo, cioè 43 mesi, se no il calcolo e’ certamente sballato!